EPIDEMIA Chikungunya: emergenza sanitaria in corso I Diffusione in Italia, l’OMS: “rischio globale”

Malattia (Pexels Ilfogliettone

Malattia (Pexels Ilfogliettone

Il mondo continua ad essere flagellato dalle epidemie ed è ancora fresco nella memoria il periodo Covid. Cosa sta succedendo. 

Il 2020 rimarrà impresso nella memoria come un anno di profonda sofferenza. In Italia, le immagini dei camion militari che trasportavano le bare da Bergamo hanno sconvolto il mondo, simbolo della tragica violenza di un virus sconosciuto.

La nostra nazione ha pagato un prezzo altissimo, tra le prime a essere colpite in Europa, con un bilancio di decine di migliaia di vite spezzate. Il COVID-19, inizialmente considerato un’epidemia locale, ha rapidamente varcato i confini nazionali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia l’11 marzo 2020.

Il virus si è diffuso a una velocità impressionante, raggiungendo ogni angolo del pianeta e mietendo milioni di vittime. I dati ufficiali sui decessi parlano da soli. In Italia, si sono contate quasi 190.000 morti a causa del COVID-19. A livello globale, le cifre sono ancora più sconvolgenti, con un totale che supera i 7 milioni.

Dietro a ogni numero c’è una persona, una famiglia devastata dal dolore, una storia interrotta troppo presto. L’isolamento, la paura del contagio, la solitudine delle terapie intensive e il distacco dai propri cari hanno reso il periodo del COVID-19 un’esperienza terrificante. Le nostre vite sono state stravolte, e le ferite, sia fisiche che psicologiche, rimarranno a lungo.

In questo periodo cavalca il West Nile

Il virus West Nile è un’infezione virale che si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare. La maggior parte delle persone infette non mostra sintomi, ma circa il 20% sviluppa una sindrome simil-influenzale. In casi molto rari (meno dell’1% dei contagi), il virus può colpire il sistema nervoso centrale, causando encefalite o meningite, con conseguenze più gravi.

Negli ultimi giorni si registrano in Italia, e in particolare tra Lazio e Campania, diversi casi e purtroppo anche decessi legati all’infezione. I dati recenti riportano un aumento delle vittime, principalmente tra persone anziane o già affette da altre patologie, che si confermano essere i soggetti più a rischio. Le autorità sanitarie raccomandano di rafforzare le misure di prevenzione per proteggersi dalle punture di zanzara.

Mascherina (Pexels) Ilfogliettone

Attenzione al Chikungunya, c’è un focolaio

Un focolaio di virus Chikungunya sta interessando la Francia, con quasi 800 casi confermati tra maggio e luglio. Molti contagi sono stati registrati nel sud del Paese e non sono legati a viaggi internazionali, suggerendo una trasmissione locale. L’Italia ha già registrato il suo primo caso, in provincia di Bologna. Il virus, che si trasmette attraverso le zanzare tigre, provoca sintomi come febbre alta, forti dolori articolari, mal di testa, dolori muscolari ed eruzioni cutanee.

Sebbene raramente fatale, il virus può causare una lunga e debilitante convalescenza. In seguito all’allerta globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le autorità sanitarie italiane hanno intensificato i protocolli di sorveglianza per prevenire la diffusione su scala nazionale, data la potenziale esposizione di miliardi di persone.