Esperimenti della missione Beyond per vivere meglio sulla Terra

Esperimenti della missione Beyond per vivere meglio sulla Terra
Luca Parmitano
23 maggio 2019

Controllare dallo spazio un robot che si muove sulla Terra, riciclare l’anidride carbonica per ottenere nuovo ossigeno per gli astronauti, studiare microrganismi minatori per estrarre minerali su altri corpi celesti, trovare la dieta ideale per gli astronauti che devono affrontare lunghi viaggi: parlano di futuro gli esperimenti che l’astronauta Luca Parmitano condurra’ sulla Stazione Spaziale Internazionale nella sua prossima missione, Beyond. Presentati nel Centro dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in Italia, l’Esrin, gli esperimenti “vogliono aprire una nuova strada nell’esplorazione, verso la Luna e Marte”, ha osservato il direttore generale dell’Esa, Jan Woerner.

Anche i nuovi esperimenti entreranno a far parte degli oltre 250 condotti sulla stazione orbitale. Accanto a quelli pianificati dall’Esa ci sono i sei progettati dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e che comprendono test di fisiologia umana, dimostratori tecnologici, attivita’ educative e di osservazione della Terra. “Ci sono esperimenti che permetteranno di aprire la strada verso la futura esplorazione interplanetaria, come sistemi di supporto vitale e test di fisiologia umana”, ha osservato Parmitano. Appartengono a questo gruppo i test dell’Esa Life Support Rack per la produzione di ossigeno, Grasp che studia il comportamento degli organi sensoriali, Grip dedicato agli effetti della gravita’ sul sistema nervoso.

Ci sono poi esperimenti di ricerca di base e quelli che hanno ricadute dirette, come Analog-1, nel quale AstroLuca controllera’ il movimento di un piccolo rover sulla Terra, e BioRak, per studiare il comportamento dei microrganismi a contatto con la roccia, che potrebbe avere ricadute anche sull’industria. Tra gli obiettivi degli esperimenti italiani, mantenere gli astronauti in forma in condizioni di microgravita’ (come Nutriss, dell’Universita’ di Trieste), studiare l’udito (Acoustic Diagnostic, dell’Universita’ di Roma Tor Vergata) e danni da radiazioni (Lidal, Universita’ di Tor Vergata) e malattie neurodegenerative (Amyloid Aggregation, Istituto Zooprofilattico di Torino e Istituto Superiore di Sanita’) AstroLuca, infine, conversera’ con Cimon, il robot basato sull’intelligenza artificiale che studiera’ le sue espressioni, nella speranza che non essere giudicato “cattivo”, come e’ accaduto al collega britannico Tim Peake.

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