Cronaca

Esplode oleodotto in Messico, oltre 70 muoiono arsi vivi. E i cittadini accusano i soldati: “Non hanno fatto nulla per allontanarli”

Il bilancio provvisorio della tragedia avvenuta in Messico per lo scoppio di un oleodotto e’ stato aggiornato a 71 morti e 75 feriti. In una intervista con la tv Milenio, il governatore dello Stato di Hidalgo, Omar Fayad, ha dichiarato: “Disgraziatamente devo comunicarvi che negli scavi in corso vicino al luogo dell’incidente sono stati trovati altri quattro cadaveri”. E adesso, ha concluso, “abbiamo superato quota 70. Per l’esattezza siamo a 71. Purtroppo e’ cosi'”.

L’incendio è avvenuto nella località di Tlahuelilpan, nello stato di Hidalgo, circa 100 chilometri a nord di Città del Messico, dove la rottura, quasi certamente provocata da una banda di ladri di carburante, di una conduttura dell’oleodotto Tuxpan-Tula, ha provocato la fuoriuscita di benzina, in quantita’ tale da formare una specie di lago artificiale. Qui si e’ immediatamente raccolto un migliaio di residenti della zona che hanno facilmente avuto il sopravvento sui 25 uomini della sicurezza che inutilmente hanno cercato di impedirne l’ingresso nel luogo dell’incidente. Con ogni tipo di recipiente, uomini, donne e bambini, questo “esercito di disperati”, come li ha chiamati una radio locale, si e’ lanciato a raccogliere il carburante, con il proposito di utilizzarlo in casa propria e magari rivenderlo clandestinamente. Per un paio d’ore l’accaduto si e’ trasformato in una surreale festa, con la gente che allegramente, come se si trovasse in vacanza su un bagnasciuga marino, si rincorreva per lanciarsi il pericoloso liquido. Ma all’improvviso e’ stato l’orrore. Quando ormai il sole era tramontato, e’ avvenuta una potente esplosione da cui si e’ sprigionata una enorme onda di fuoco che non ha lasciato via di scampo a quanti si erano attardati vicino all’oleodotto.

“Mi rammarico profondamente per la grave situazione di cui soffre Tlahuelilpan a causa dell’esplosione di un oleodotto”, ha dichiarato su Twitter il presidente messicano Andrés Manuel Lopez Obrador. I media hanno mostrato decine di persone trafugare carburante che si sversava di continuo grazie alla perdita. Ore dopo sono state diffuse immagini che hanno dato le proporzioni della tragedia, registrando le terribili grida di disperazione di decine di persone che, come torce umane avvolte nelle fiamme correvano nella notte verso la loro morte. “Come sempre, rubare carburante è così – spiega questo residente – sappiamo i pericoli che si corrono”. “Credo che queste vite avrebbero potuto essere salvate se i soldati avessero fatto il loro lavoro per tenerle lontane. Non fanno mai nulla, sono in pochi, ma non hanno mai detto ‘allontanatevi, perché potrebbe causare ciò che ha causato”.

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