Euro 2016 nel mirino dell’Isis, le prove in un computer di un attentatore

Euro 2016 nel mirino dell’Isis, le prove in un computer di un attentatore
11 aprile 2016

Tra gli obiettivi della cellula jihadista belga quella delle esplosioni all’aeroporto di Zaventem e alla metro, anche Euro 2016, il torneo di calcio che si giocherà in Francia dal 10 giugno all’11 luglio. L’ipotesi sarebbe contenuta in alcuni file audio di circa 16 minuti e riportata da alcuni giornali di Bruxelles. Nel computer ritrovato di Ibrahim El Bakraoui, uno degli attentatori, ci sarebbero le prove di informazioni su possibili attentati da compiere, uno scambio di vedute fra le cellule europee e alcuni jihadisti in Siria. Oltre agli Europei anche la possibilità di colpire la Defense (quartiere di Parigi) o associazioni cattoliche come Civitas. Secondo un altro giornale francese, il Journal du Dimanche un jihadista pentito avrebbe cercato di avvertire i francesi di imminenti attacchi. Siamo qualche mese prima degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, quelli del Bataclan e di Saint Denis per capirci.

Abdelhamid Abaaoud (mente degli attacchi di Parigi) si appresta a colpire l’Europa e Nicolas, un jihadista francese arruolatosi in Siria, avverte i servizi segreti francesi dell’intenzione del commando Isis di passare all’azione. Secondo il Journal du Dimanche, lo jihadista pentito rivelò all’intelligence transalpina il nome e i progetti di Abaaoud nel giugno del 2015, ben 141 giorni prima degli attacchi. Intanto Younes Abaaoud, 15 anni, fratello minore di Abdelhamid sarebbe in viaggio verso l’Europa con l’intenzione di vendicare il fratello. Il 18 febbraio avrebbe avvertito sua sorella che sarebbe arrivato entro 10 ore. Il ragazzo è monitorato dai servizi segreti da diversi anni dopo che suo fratello Abdelhamid l’ha portato in Siria, dal Belgio, quando aveva 13 anni.

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