Europa-Russia, Borrell: relazioni al minimo, pronta una triplice linea d’azione

16 giugno 2021

La Commissione europea e l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, hanno presentato oggi una comunicazione congiunta sulle relazioni dell’Ue con la Russia, con una serie di raccomandazioni in vista della riunione del prossimo Consiglio europeo, il 24-25 giugno. “Nelle circostanze attuali – ha affermato Borrell presentando la comunicazione -, un rinnovato partenariato tra l’Unione europea e la Russia, che consenta una cooperazione più stretta, sembra una prospettiva lontana. La nostra ambizione dovrebbe essere quella di esplorare percorsi che possano aiutare a modificare gradualmente le dinamiche attuali, per andare verso una relazione più prevedibile e stabile”.

A patto che le condizioni politiche lo consentano, il potenziale per la cooperazione Ue-Russia è considerevole, tuttavia, il governo russo sta attivamente perseguendo obiettivi che vanno nella direzione opposta, spiega una nota della Commissione. “La Russia – ha osservato Borrell – resta più grande vicino l’Unione europea, ed è un attore internazionale molto importante”; ma negli ultimi mesi “il governo russo ha creato sempre più tensioni nelle nostre relazioni”. La Russia, ricorda la nota della Commissione, “spesso sfida e mina il diritto internazionale e i principi chiave dell’Osce e del Consiglio d’Europa che si è impegnata a rispettare. Cerca d’influenzare, interferire e destabilizzare l’Ue e i suoi Stati membri, nonché i nostri paesi partner. E usa una crescente repressione politica, anche sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, per preservare l’attuale ordine politico ed economico nel Paese”.

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La comunicazione congiunta, che era stata chiesta dallo stesso Consiglio europeo durante la sua ultima riunione il 24 e 25 maggio, esamina lo stato di attuazione dei cinque principi che guidano da anni le relazioni dell’Ue-Russia: 1) “la piena attuazione degli accordi di Minsk” sul conflitto in Ucraina; 2) “relazioni rafforzate con i partner orientali dell’Ue e altri vicini”; 3) “resilienza rafforzata dell’Ue”; 4) “Impegno selettivo” in negoziati e discussioni fra le due parti “su questioni di interesse per l’Ue”; 5) “contatti interpersonali e sostegno alla società civile russa”. L’Alto rappresentante ha avvertito che “su basi realistiche l’Ue deve prepararsi a un ulteriore peggioramento delle relazioni con la Russia, che sono oggi al livello più basso”. Ma l’Ue, ha sottolineato Borrell, “ha dimostrato la propria unità nonostante i tentativi di Mosca di dividerci”.

Per far fronte alla sfida strategica posta dalla leadership di Mosca, la Commissione e l’Alto rappresentante propongono una triplice linea d’azione per l’Ue, che “respinga, limiti e coinvolga” contemporaneamente e su diversi piani le attività della Russia, con l’obiettivo di procedere verso un impegno politico e un atteggiamento più costruttivo da parte dei dirigenti russi, invertendo l’attuale tendenza; e questo, ha detto Borrell, “sulla base di una forte comprensione comune degli obiettivi della Russia e di un approccio pragmatico ma basato sui principi”. Per quanto riguarda la prima delle tre linee d’azione “l’Ue continuerà a respingere le violazioni dei diritti umani in Russia e a difendere i valori democratici; continuerà a denunciare le continue violazioni del diritto internazionale da parte della Russia in Ucraina, Georgia e altrove; riaffermerà il suo sostegno all’Ucraina e alla sua integrità territoriale, sovranità e indipendenza”, sottolinea la Commissione, secondo cui la Russia deve “assumersi le proprie responsabilità come parte in conflitto” in Ucraina e “attuare pienamente gli accordi di Minsk”. L’Ue, inoltre, continuerà a rispondere in modo appropriato alle azioni dolose del governo russo, come le minacce ibride.

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La seconda linea d’azione prevede che vengano limitati i tentativi della Russia di minare gli interessi dell’Ue. La comunicazione congiunta propone di “contrastare le minacce e le azioni diffamatorie in modo più sistematico e congiunto, garantendo il coordinamento con pi artner ‘like minded’ come la Nato e il G7”. In questo quadro, l’Unione intensificherà anche il sostegno ai paesi vicini dell’Europa orientale, lavorando per realizzare il pieno potenziale del “partenariato orientale”. L’Ue dovrebbe poi “sviluppare ulteriormente la sua capacità di sicurezza e difesa in campo informatico, nonché le sue capacità di comunicazione strategica. Dovremmo anche – afferma la comunicazione congiunta – continuare a rafforzare le nostre capacità contro le minacce ibride e fare un uso migliore della leva fornita dalla nostra transizione energetica”.

Su quest’ultimo punto, Borrell ha ricordato che il Green Deal europeo “dal punto di vista del mix energetico avrà un impatto cruciale sulla Russia, che è una importante fornitrice di idrocarburi all’Ue”. L’Alto rappresentante, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha anche puntualizzato che il raddoppio del gasdotto “Nord Stream” nel Baltico, che porterà il gas direttamente dalla Russia al mercato tedesco, “non è un progetto dell’Ue, è un progetto della Germania”, aggiungendo che per l’Ue “non è una priorità, in quanto non aumenta la diversificazione degli approvvigionamenti energetici”. Per promuovere i propri interessi l’Ue dovrebbe impegnare la Russia in diverse sfide chiave.

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La pandemia di Covid-19 ha mostrato l’interesse comune per un impegno costruttivo sulla salute pubblica; e con Mosca l’Unione condivide anche l’interesse comune per la lotta al cambiamento climatico e le altre questioni ambientali,” per cui , rileva la comunicazione, “sarebbe necessario un dialogo più stretto”, soprattutto in vista, del vertice Onu sul clima Cop-26, a Glasgow in Novembre, e di quello sulla biodiversità Cop-15 a Kunming, in Cina, in ottobre. La cooperazione è necessaria anche riguardo all’Artico, sulla prevenzione dei conflitti, sulle questioni regionali, dall’Iran (soprattutto riguardo all’Accordo sul nucleare Jcpoa) dal Medio Oriente alla Libia e all’Afghanistan, e su quelle globali, dall’antiterrorismo alla non proliferazione. L’Ue intende infine proporre una maggiore facilitazione del visto per alcuni cittadini russi, e rafforzare il suo sostegno alla società civile russa e ai difensori dei diritti umani. askanews

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