Evasi due detenuti, sindacato sul piede di guerra: “Il sistema carceri non regge più”

Evasi due detenuti, sindacato sul piede di guerra: “Il sistema carceri non regge più”
18 marzo 2017

A meno di 24 ore dall`evasione di un detenuto dal carcere di Alessandria, un altro carcerato in alta sicurezza è riuscito a fuggire dal carcere di Frosinone. I sindacati di polizia penitenziaria sono sul piede di guerra. Denunciano la carenza di organico, tanto che sono state tolte ovunque le sentinelle sul muro di cinta, e lanciano l’allarme: “Il sistema delle carceri non regge più”, ricordando che nel 2016 si contano 6 evasioni da istituti penitenziari e 23 da detenuti ammessi a lavorare all`esterno. “A Frosinone è evaso un detenuto ristretto ad Alta Sicurezza, quindi pericoloso, mentre un altro che era con lui è caduto dal muro di cinta ed è grave in ospedale”, ha riferito Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, Sappe . L`evasione – come racconta il sindacalista – è avvenuta di notte, quando i due sono passati dalla cella, attraverso un buco, al tetto. Poi, con una corda fatta con le lenzuola, si sono calati all`esterno, dove probabilmente li attendavano dei complici. Uno dei due detenuti è riuscito a fuggire, un italiano: l`altro, albanese, è crollato dal muro di cinta ed è stato bloccato. Aveva indosso due telefoni cellulari e questo fa pensare che l`evasione fosse stata studiata nei minimi particolari. Capece è netto nella denuncia: “Il sistema delle carceri non regge più” e “coloro che hanno la responsabilità di guidare l`Amministrazione penitenziaria si dovrebbe dimettere dopo tutti questi fallimenti”. Sempre secondo i sindacati, ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e tre suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del corpo di polizia penitenziaria.

Inoltre “aggressioni risse, rivolte e incendi sono all`ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento. Ed il corpo di polizia penitenziaria, che sta a contatto con i detenuti 24 ore al giorno, ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 agenti. Solo nel 2016 abbiamo contato 6 evasioni da istituti penitenziari e 23 da detenuti ammessi a lavorare all`esterno”. Cifre per il leader del Sappe aumentate “da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”, perché “se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla”. Nell’anno 2016 – è il bilancio del Sappe – ci sono infatti stati 39 suicidi di detenuti, 1.011 tentati suicidi, 8.586 atti di autolesionismo, 6.552 colluttazioni e 949 ferimenti. Anche Angelo Urso, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria denuncia l’enensima evasione: “Ci risiamo! Pochi giorni fa avevo lanciato l’ennesimo grido d’allarme valutando gli eventi critici verificatisi negli istituti penitenziari dell’anno 2016. Operazione analoga ha fatto ieri il Garante Nazionale dei detenuti”. E – ricorda – “nei giorni scorsi anche il Consiglio d’Europa ha evidenziato che sebbene la situazione del sovraffollamento delle carceri nostrane non sia più particolarmente allarmante come negli anni scorsi, si registra un pericoloso trend di crescita con il record di detenuti per reati connessi alle droghe”.

Leggi anche:
Giulio Regeni: torture e brutalità emergono dall'autopsia
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti