Cronaca

False pratiche cittadinanza a calciatori, 2 arresti. C’è anche chi milita in serie A

Pratiche false per ottenere la cittadinanza italiana, beneficiari anche giocatori di calcio militanti in squadre di serie A. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri nel Napoletano, che hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal gip di Nola a carico di 2 indagati. I reati contestati agli arrestati, che sono ai domiciliari, sono, a vario titolo, di corruzione, falsita’ ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo l’accusa, il responsabile dell’Ufficio di Stato Civile di un Comune del napoletano e del titolare di un’agenzia di disbrigo pratiche amministrative, dietro compenso di denaro, hanno fatto in modo che circa 300 brasiliani ottenessero la cittadinanza italiana in virtu’ dello ius sanguinis, senza pero’ avere i requisiti previsti dalla legge.

Tra questi, anche giocatori di calcio militanti nelle massime divisioni professionistiche dei campionati italiano, francese e portoghese, che in tal modo sono riusciti ad aggirare i vincoli di tesseramento previsti dall’attuale normativa. Secondo quanto si e’ appreso, tra i giocatori che avrebbero beneficiato del giro di pratiche false al centro dell’inchiesta alcuni militano nelle squadre del Monaco (Francia), Atletico Mineiro (Brasile), e Palermo. Tra i calciatori che avrebbero usufruito di queste pratiche false, Gabriel Boschilia, che milita nel Monaco, ceduto nella stagione 2015/16 al Liegi che e’ nella prima divisione del campionato belga; Boschilia ha conseguito la cittadinanza italiana nel novembre 2014. Poi c’e’ Daniel Vancan, del Gil Vincente Fc, prima divisione portoghese. Diversi i calciatori che militano in squadre italiane di calcio a cinque anche di prima serie e anche femminili, dal Pescara al Rieti e al Ferrara. Secondo quanto si e’ appreso, i calciatori sarebbero ignari dell’origine falsa della loro certificazione.

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