“Felicità” di Micaela Ramazzotti a Venezia: film su emancipazione
Esordio alla regia, con Tortora, Galiena, in sala il 21 settembre VIDEO
Micaela Ramazzotti ha portato alla Mostra di Venezia il suo primo film da regista, “Felicità”, nei cinema dal 21 settembre. Un film di cui è anche protagonista e che racconta una donna che attraversa la vita sempre in maniera traballante, ma con slancio e una certa ingenuità. Ha un compagno stabile, un intellettuale molto diverso da lei e soprattutto dai suoi genitori, egoisti e manipolatori, che hanno “intossicato” anche la vita di suo fratello.
“Questo è un film che parla di un percorso di emancipazione, l’emancipazione di due fratelli da una famiglia tossica, malata, che vive nell’auto-inganno. Ci tenevo molto all’emancipazione, perché c’è chi riesce a emanciparsi presto, chi tardi, a 40 anni, chi mai. Io mi sono emancipata con grande ritardo, per esempio, quindi per me questo era importante da raccontare”.
Ramazzotti dirige con grazia e maestria Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti e Sergio Rubini. Un’esperienza, quella da regista, che l’ha entusiasmata. “Il cinema mi piace perché è un lavoro di gruppo, questo io l’ho sempre saputo, da attrice. Da regista lo capisci di più e lo capisci dall’inizio, da quando inizi a scriverlo, con il suo gruppo. E poi fino alla fine, ai titoli di coda. Dirigendolo ho scoperto ancora di più la post-produzione, quello che non conoscevo, il mix: è eccitantissimo”.
