Ferragni-Balocco, l’inchiesta muove i primi passi: attesa per gli interrogatori

Ferragni-Balocco, l’inchiesta muove i primi passi: attesa per gli interrogatori
Chiara Ferragni
10 gennaio 2024

L’analisi dettagliata delle carte e dei documenti acquisiti dalla ieri dalla Guardia di Finanza nella sede della Balocco di Fossano, in provincia di Cuneo. L’inchiesta milanese che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati dell’influencer Chiara Ferragni e della presidente e ad dell’azienda dolciaria, Alessandra Balocco, muove i suoi primi passi. Gli investigatori coordinati dal procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, passeranno al setaccio la documentazione (definita “copiosissima” da un importante inquirente milanese) finita tra gli atti di indagine insieme all’istruttoria dell’Antitrust.

 

Il nodo da sciogliere è stabilire se Ferragni e la patron della Balocco, attraverso la sponsorizzazione del pandoro Balocco “Pink Christmas” legata a un’iniziativa di beneficienza a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, si siano rese responsabili o meno del reato di truffa aggravata dalla “minorata difesa” dei consumatori. Il perimetro dell’inchiesta, stando a quanto si è appreso in ambienti giudiziari milanese, resta per il momento limitato al caso del pandoro Balocco. Soltanto una volta effettuati tutti gli accertamenti necessari sul capitolo “pandoro”, l’inchiesta potrebbe allagrarsi alle altre attività di beneficienza dell’influncer, come quella dell’uovo di Pasqua prodotto da Dolci Preziosi o quella della bambola Trudi. Gli inquirenti milanesi intendono inoltre interrogare tutti i protagonisti della vicenda. Per Chiara Ferragni e la presidente della Balocco si prospetta una convocazione in Procura per le prossime settimane. Previste anche una serie di audizioni di altre persone informate sui fatti anche se estranee alle accuse.

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Le parole della Ferragni

 

La Balocco in una nota si dichiara “profondamente turbata” per gli sviluppi sul caso Ferragni e assicura la collaborazione con le autorità. “Siamo fortemente dispiaciuti che l’iniziativa sia stata fraintesa da molti – aggiunge la nota -: collaboreremo con le autorità – in cui riponiamo piena fiducia – certi che emergerà la nostra assoluta buona fede, e continueremo a impegnarci a creare prodotti di qualità da offrire ai consumatori in Italia e nel Mondo, anche per tutelare chi è legato all’azienda, a partire dalle famiglie di chi lavora con noi”. Anche l’influencer in una nota fa sapere che “sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso”. “Ho piena fiducia nell`attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile – aggiunge Ferragni -. Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”.

Intanto, il Codacons annuncia una azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco ‘Pink Christmas’ il rimborso delle maggiori somme pagate, quantificando il danno a 1,65 milioni di euro. Questa somma è stata calcolata sulla base delle oltre 290mila confezioni vendute nel 2022, differenziando il prezzo tra il pandoro ‘normale’ e quello griffato. L’indagine, al momento focalizzata sul progetto Pink Christmas, si estenderà anche al caso delle uova di Pasqua e probabilmente ad altri aspetti del business. Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, è indagato riguardo alle uova di Pasqua, ma lui e la sua azienda sostengono di non aver ricevuto alcuna richiesta dalle Autorità competenti.

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La donazione di 1 milione

 

Infine, l’ospedale Regina Margherita di Torino ha ricevuto il milione promesso da Chiara Ferragni, e Fedez ironizza sull’assedio mediatico al loro palazzo milanese. La tensione è palpabile e il rapper sbotta con una storia su Instagram: “Secondo me fuori dalla casa di Matteo Messina Denaro c’era meno gente, guardali… Oh mio Dio, le priorità dell’informazione italiana e del paese…”. Fedez ha commentato con una risata il video che mostra cronisti e fotografi appostati vicino casa sua e di Ferragni. Anche il vicepremier e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che il paese ha questioni più importanti da affrontare, criticando l’accanimento mediatico contro Chiara Ferragni e sottolineando la necessità di occuparsi di questioni più rilevanti. Intanto i follower persi su Instagram negli ultimi 28 giorni dall’account di Ferragni sono saliti a 263 mila. Se si considera che Fedez ne ha persi altri 110 mila e Valentina Ferragni 22 mila, la fuga dei follower per i Ferragnez solo su Instagram è prossima ai 400 mila.

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