A Ferrara il primato affluenza, Agrigento ultima. Alle 12 ha votato il 20% degli elettori

A Ferrara il primato affluenza, Agrigento ultima. Alle 12 ha votato il 20% degli elettori
4 dicembre 2016

E’ Ferrara il capoluogo dov’e’ stata piu’ alta alle ore 12 l’affluenza alle urne per il referendum costituzionale. Secondo dati del Viminale, nella citta’ emiliana ha votato il 27,12% degli elettori. Agrigento l’ultima nella classifica della partecipazione, con il 10,71% dei votanti. Tra i capoluoghi piu’ importanti, subito dopo Ferrara l’affluenza al voto piu’ alta alle ore 12 si e’ registrata a Bologna, con il 27,02% di votanti; affluenza molto elevata anche a Firenze con il 24,92%; a Genova con il 24,85%; a Padova con il 24,48%; a Venezia con il 23,80%; a Milano con il 23,27%. Segue Torino con il 20,72%. A Cagliari la percentuale e’ stata del 19,99. Ad Ancona e’ stata del 20,88%, a Perugia del 19,86%. Affluenza sotto la media a Roma, dove alle 12 si e’ recato a votare il 19,70% degli aventi diritto. Affluenze piu’ basse in generale al Sud: a Bari la percentuale dei votanti e’ stata del 17,83%; a Napoli del 15,10%: a Palermo del 14,10%; a Reggio Calabria dell’11,99%.

E sempre secondo i dati del Viminale, alle 12, con 1582 sezioni scrutinate su 7998, l’affluenza alle urne è circa del 20%. Si è registrata in Emilia Romagna l’affluenza più alle 12. Nella regione il dato è del 25,95%. In Calabria la partecipazione più bassa, con il 13,02% di votanti alla stessa ora. I dati sono del Viminale. I comitati per il Sì e quelli per il No e i partiti sono ancora tenuti al silenzio elettorale, scattato alla mezzanotte di venerdì. Poiché è oggetto di consultazione popolare una riforma costituzionale, non è necessario il quorum della metà più uno degli aventi diritto al voto perché l’esito della votazione sia efficace. Sulla scheda gli elettori troveranno il seguente quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. Subito dopo le 23 inizierà la scrutinio. Alle urne sono chiamati in 2.600 sezioni 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 uomini e 24.249.670 donne. Gli elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all’estero sono 3.995.042, di cui 2.077.455 uomini e 1.917.587 donne. Le schede di chi ha votato fuori dai confini nazionali sono a Castelnuovo di Porto, vicino a Roma, in appositi seggi.

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