Festa Costa Rica, la Grecia si dispera

30 giugno 2014

Per decidere l’ottavo di finale meno pronosticabile del Mondiale ci vogliono i rigori e dal dischetto prevale la Costarica, che si qualifica così per la prima volta nella sua storia ai quarti, dove la sera di sabato 5 luglio troverà l’Olanda. La vittoria arriva grazie alle parate di Navas, strepitose durante il match (vedi quelle su Mitroglou al 93’ e al 121’ con cui ha tenuto in corsa i suoi fino ai rigori) e decisiva quella su Gekas nei tiri dal dischetto.

L’1-1 dei precedenti 120’ era stato fissato da Ruiz e Papastathopoulos, che aveva rimesso in corsa la Grecia al 91’ confermando lo spirito indomabile di questi giocatori ellenici, che prima della partita avevano scritto al loro primo ministro Samaras annunciandogli di voler rinunciare agli emolumenti per destinare quei soldi alla costruzione di un centro d’allenamento. «Non vogliamo un premio extra o qualsiasi tipo di denaro – avevano scritto – Giochiamo per la Grecia e per il suo popolo. Tutto quello che vogliamo è il vostro appoggio per creare un centro d’allenamento che diventi la casa della nostra Nazionale». Il campo, però, non li ha premiati. Della partita sono da ricordare anche il rigore non accordato alla Costa Rica per un tocco di braccio di Torosidis subito dopo il gol di Ruiz e l’assurda espulsione rimediata da Duarte per doppia ammonizione al 67’ che ha lasciato i centro-americani in dieci per tutta la parte rimanente della gara. (Il Tempo)

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