Cronaca

Fiano contestato da giovani comunisti: “Mi hanno impedito di parlare”

Emanuele Fiano

“Degli squadristi sedicenti comunisti mi hanno impedito di parlare al grido fuori i sionisti dall’università”. Lo racconta Emanuele Fiano, ex parlamentare Pd ed esponente storico della comunità ebraica milanese, raggiunto al telefono. “Ero stato invitato da un’associazione studentesca che si chiama ‘Futura’, che è prevalente all’università Ca’ Foscari di Venezia, per un dibattito sulla pace.

Il dibattito doveva svolgersi nella sede principale dell’università ma dopo che ieri è stato pubblicato un post del Fronte della Gioventù comunista Venezia-Mestre annunciando una manifestazione perché non volevano parlassi, l’autorità e gli organizzatori hanno deciso di spostarlo in altra sede, distante. Loro l’hanno saputo”.

“Mentre venivo intervistato da una ragazza, dopo circa 40 minuti – racconta Fiano – sono arrivati 50 ragazzi hanno srotolato striscioni con la scritta ‘Fuori i sionisti dalle università’. Uno di loro ha preso il microfono e dalla cattedra ha iniziato a leggere un proclama. Gli organizzatori hanno pattuito con lui che facesse il proclama e noi continuassimo con il dibattito ma non è stato possibile perché ogni volta che provavo a parlare venivo sommerso da voci al megafono, da suoni, da fischi. Fino a quando, alle 19, l’università doveva chiudere e abbiamo rinunciato”.

“Mi sento male – confessa – perché l’ultima volta che hanno impedito a un Fiano di stare in una scuola era il 1938, e si trattava di mio padre. Quello accaduto oggi è stato un episodio orribile, impedire di parlare è fascismo. Una ragazza mi diceva che io appoggio l’occupazione dei territori ma non è vero. Le ho detto ‘come fai a saperlo se non ho parlato?’. Io ho cercato di rispondere ma loro non volevano ascoltare, mi hanno detto non ci interessa che tu risponda, questo si chiama squadrismo”. askanews

Pubblicato da
Redazione