Film e incontri, ben tornata Taormina Arte!

Irina Lungu
16 luglio 2020

Mentre il Tao Film Festival, quest’anno con Francesco Calogero e Leo Gullotta nel leading role di Patron, continua a macinare le sue giornate tra incontri e visioni, tra lungo e cortometraggi, documentari serate speciali in presenza o sul web grazie all’accordo con Mymovies.it, si scaldano i motori per l’imminente kermesse – che vede Classica, Opera e Balletto, con una incursione nella prosa, in un quasi ritorno al passato – firmata dalla Fondazione Taormina Arte, la prima sotto il nome della nuova veste amministrativa. Esautorata Messina, che sembrava essere una sorta di palla al piede – non avendo evidentemente la nuova amministrazione comunale nel rimanere parte dell’originale trio associativo: Comune di Messina, Provincia di Messina, Comune di Taormina, con la provincia di Messina sostituita dalla Regione Sicilia – la nuova realtà programmatica culturale sembra avere sfruttato positivamente il periodo di lockdown da Covid 19 per costruire una stagione estiva che non solo porta alcuni prestigiosi nomi della lirica, come del teatro, della danza e del sinfonismo nazionali e internazionali, ma sfrutta quanto di buono c’è in casa – aprendo ad una collaborazione con il Teatro Bellini di Catania e la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo – mettendo fine una volta per tutte alle lotte tra privati per accaparrarsi una fetta delle date a disposizione al Teatro Antico, lotta che in questi anni aveva portato ad uno scadere della proposta culturale.

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Certo è un peccato che la stessa collaborazione non si sia potuta estendere alle realtà musicali – Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina – ma è possibile che dialogo e proposte abbiano trovato orecchie sorde a sentire.  La Fondazione Taormina Arte punta su un connubio vincente: Qualità e Fama. Qualità delle compagini, fama dei compositori e autori, nonché dei nomi che li interpreteranno. La kermesse si apre con una full immersion nelle composizioni di Beethoven, proposta dalla FOSS proprio in occasione dell’anno dedicato al grande compositore tedesco, che partirà dal 20 luglio e vedrà eseguite le Sinfonie 3°, 5°, 6°, 7°, 8° insieme ai Concerti per piano ed Orchestra n. 1°, 3° e 5°, per concludersi il 24 con l’esecuzione della Nona Sinfonia per coro e solisti. A dirigere la formazione palermitana Diego Matheuz, al piano Gerhard Oppitz. Solisti il 24, per la Nona, il soprano Maria Pia Piscitelli, mezzosoprano Laura Verrecchia,, Antonio Poli tenore, Carlo Cigni basso, insieme al Coro Lirico Siciliano.

Dopo Beethoven, il 30 luglio entra in campo il Teatro Massimo Bellini di Catania con una verdiana Traviata che – causa restrizioni sanitarie Covid – si svolgerà in forma da concerto. Qualcuno potrebbe pensare che l’opera più conosciuta di Verdi abbia una sorta di abbonamento con Taormina e il Teatro Antico – considerata la sua costante presenza nelle programmazioni di questi ultimi anni – ma “questa” Traviata sarà sicuramente diversa, sia per l’esecuzione in forma da concerto, sia perché ad incarnare l’eroina del titolo sarà Irina Lungu, promessa ormai affermata nel panorama musicale internazionale – recente la sua presenza a La Scala nei concerti di riapertura del teatro – e sui palcoscenici di New York, Vienna, Londra, Milano appunto. Accanto a lei il tenore Stefan Pop, interprete sensibile dal timbro luminoso, mentre nel ruolo di Papa Germont, Franco Vassallo, un veterano del personaggio. Il Teatro Massimo Bellini tornerà poi dal 12 al 14 agosto con i Carmina Burana di Orff – Dario Lucantoni direttore, Eleonora Bellocci soprano, Shalva Mukeria tenore e ancora Franco Vassallo baritono – il 14 con un Gala operistico che vede insieme alcuni dei bei nomi della lirica – Anna Pirozzi, Fabio Sartori, Veronica Simeoni e Simone Piazzola, diretti da Fabrizio Maria Carminati – interpretare le pagine di autori come Bellini, Verdi, Cilea e Puccini.

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Prima però, l’8 e 9 agosto sarà di scena la Prosa con Gabriele Lavia che ritorna al Teatro Antico – dopo avere diretto nel ’93 la sezione prosa dell’allora Festival – mettendo in scena Medea di Euripide con Federica de Marino e Simone Toni e La tragedia di un uomo ridicolo di Dostojevsky da lui stesso interpretato. La prosa sarà poi ancora protagonista con Marco Savatteri il 19 agosto in un’Alba al Teatro Antico. Musica e danza chiuderanno il mese di agosto e apriranno settembre con gli ultimi appuntamenti: il 16 una Guitar Night con i maggiori chitarristi internazionali; il 25 Le quattro Stagioni di Vivaldi con l’ensamble cameristica del Bellini, solista e direttore Giulio Plotino; il 22, 23 agosto i danzatori italiani che fanno parte della compagnia dell’Opera di Parigi saranno protagonisti di una serata dedicata alle più note coreografie di tutti i tempi. Eleonora Abbagnato Etoile dell’Opera aprirà settembre, il 2, con una coreografia creata apposta per lei, Love, da Giuliano Peparini. Nel nutrito programma anche un omaggio al Pop con un ricordo a settembre, il 4, di Battisti, mentre il 13 agosto si esibirà dal vivo Edoardo Bennato. Due serate Italia-Russia, il 5 e 6 settembre – In viaggio con la musica… oltre lo spazio Valentina Tereshkova Musiche di Tchaikovsky, Sviridov, Shostakovich, Pachmutova, Tartini, Brahms, Proko ev, Rachmaninov, Vivaldi con l’Orchestra Sinfonica Siciliana – e una tra Gershwin e Ravel con il Massimo Bellini metteranno fine a questa lunga estate taorminese. Ben tornata Taormina Arte!

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