Arriva in sala solo per tre giorni – il 2, 3 e 4 febbraio 2026 – come evento speciale distribuito da Nexo Studios, “Franco Battiato. Il lungo viaggio”, il film diretto da Renato De Maria che racconta uno dei più grandi artisti della musica italiana. Un biopic che promette di andare oltre la superficie della celebrità per esplorare il percorso interiore di un uomo alla ricerca continua del senso profondo dell’esistenza.
La pellicola, coprodotta da Rai Fiction e Casta Diva Pictures, con sceneggiatura di Monica Rametta, segue le tracce del giovane Battiato – interpretato da Dario Aita – dalla natìa Sicilia fino al suo arrivo a Milano negli anni Settanta, i cruciali anni della formazione artistica e della svolta che lo porterà al successo. Ma il vero fulcro del racconto non è la cronaca della fama: è il viaggio spirituale di un artista sempre proiettato verso l’assoluto.
Il film parte dalle radici siciliane, da quella terra che Battiato non abbandonerà mai davvero, nemmeno quando la notorietà lo porterà lontano. L’arrivo nel capoluogo lombardo negli anni Settanta segna l’inizio di una stagione irripetibile: la Milano della sperimentazione musicale, delle contaminazioni culturali, degli incontri che cambiano la vita. È qui che Battiato costruisce la propria identità artistica, oscillando tra radicalismo sonoro e ricerca interiore.
La sceneggiatura di Monica Rametta intreccia la parabola professionale con quella umana, dando voce ai rapporti fondamentali che hanno plasmato l’uomo prima ancora che il musicista. C’è l’amicizia con Fleur, interpretata da Elena Radonicich, figura femminile chiave nella sua evoluzione spirituale. C’è il legame indissolubile con la madre, a cui dà volto Simona Malato, radice affettiva mai recisa. E ci sono gli incontri determinanti con Juri Camisasca (Ermes Frattini) e Giuni Russo (Nicole Petrelli), anime affini nel cercare qualcosa che andasse oltre la superficie del successo discografico.
Tra tutti i sodalizi artistici, spicca quello con Giusto Pio, interpretato da Giulio Forges Davanzati: violinista, compositore, coautore di alcuni dei brani più iconici della carriera di Battiato. Un’alleanza creativa che ha segnato capolavori indimenticabili, dalla sperimentazione degli esordi fino alle vette del pop d’autore. Il film restituisce la profondità di questo legame, mostrando come la musica nasca dalla condivisione, dal dialogo, dalla sintonia che va oltre la tecnica.
De Maria non si limita a narrare l’ascesa verso il successo: racconta l’evoluzione di un artista che dalla sperimentazione radicale – quella degli anni più inquieti e visionari – passa alle serate con Giorgio Gaber e Ombretta Colli, fino ad approdare al pop senza mai tradire la propria essenza. Ogni fase è un tassello di un mosaico più ampio, dove la ricerca del sé interiore resta la vera bussola.
“Franco Battiato. Il lungo viaggio” è prima di tutto un racconto intimo e visionario. La macchina da presa di De Maria insegue non la cronaca delle hit radiofoniche, ma il senso di una vocazione che travalica il confine della musica per farsi indagine metafisica. La spiritualità di Battiato – mai ostentata, sempre profonda – diventa il filo rosso di un’opera che parla a chiunque si sia interrogato sul significato ultimo delle cose.
Le musiche originali, affidate a Vittorio Cosma con Giuvazza Maggiore, dialogano con il patrimonio battiatiano senza scimmiottarlo, creando una colonna sonora capace di evocare atmosfere e stati d’animo. Nel cast anche Anna Castiglia e la partecipazione straordinaria di Joan Thiele, che arricchiscono un mosaico di volti e voci al servizio di una narrazione corale.
L’uscita in sala – solo il 2, 3 e 4 febbraio 2026 – conferma la formula dell’evento speciale, scelta sempre più frequente per pellicole destinate a un pubblico appassionato e motivato. L’elenco delle sale cinematografiche sarà disponibile a breve su nexostudios.it, mentre le prevendite apriranno il 9 gennaio. Nexo Studios distribuisce il film in esclusiva, con RTL 102.5 come radio ufficiale e la collaborazione di MYmovies.
Successivamente, la pellicola andrà in onda su Rai 1, permettendo a un pubblico più ampio di scoprire o riscoprire la figura di un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana. Si ringrazia la Fondazione Franco Battiato ETS per il sostegno al progetto. Un tributo necessario a un maestro che ha insegnato a guardare oltre, a cercare l’essenziale, a fare della musica non intrattenimento ma strumento di conoscenza. Il lungo viaggio continua, sullo schermo come nelle coscienze.