Fumata bianca per Steinmeier, sarà il nuovo presidente della Germania. Merkel incassa colpo

Fumata bianca per Steinmeier, sarà il nuovo presidente della Germania. Merkel incassa colpo
14 novembre 2016

Fumata bianca sul nome di Frank Walter Steinmeier come successore di Joachim Gauck alla presidenza federale della Germania. Dopo mesi di difficili trattative, di tira e molla e di veti incrociati, la Grande Coalizione al governo avrebbe infatti raggiunto stamattina un accordo sul nome dell’attuale ministro degli Esteri socialdemocratico che verrà dunque proposto come candidato comune da Cdu, Csu e Spd alla Bundesversammlung il prossimo 12 febbraio 2017 per succedere a Gauck. I numerosi vertici tra i tre partner della coalizione (Cdu, i cristiano democratici di Angela Merkel; Csu, i cristianosociali di Horst Seehofer; Spd, i socialdemocratici di Sigmar Gabriel) che si erano tenuti in queste settimane, l’ultimo dei quali ieri pomeriggio, si erano conclusi con altrettante fumate nere. E neppure poche settimane fa – ricorda la Bild – la cancelliera Angela Merkel aveva spiegato a quattr’occhi al suo ministro degli Esteri che non avrebbe appoggiato la sua candidatura. Ma il leader della Spd, Gabriel, ha intuito che all’interno dell’Unione non c’era vero consenso attorno ad altri nomi, e ha tenuto duro continuando a puntare su Steinmeier. Ma questa mattina è arrivato il via libera dall’Unione Cdu/Csu. Il presidente federale Joachim Gauck aveva annunciato a fine giugno di non volersi ricandidare al termine del suo incarico per un altro mandato di cinque anni. L’Assemblea federale (Bundesversammlung) voterà il 12 febbraio 2017 per eleggere il successore alla massima carica dello Stato, che in Germania ha una funzione essenzialmente rappresentativa.

Steinmeier, figlio di un falegname, è la personalità politica più popolare in Germania e già da giugno i sondaggi registravano una chiara maggioranza di tedeschi favorevoli alla sua elezione. Laureato in legge e scienze politiche, Steinmeier ha una moglie, Elke Büdenbender, giudice amministrativo, e una figlia studentessa universitaria. Il deputato socialdemocratico è stato vicecancelliere e ministro degli Esteri della Germania dal 2005 al 2009, durante il primo governo di grande coalizione guidato da Angela Merkel. Gli è stato affidato nuovamente il ministero degli Esteri a dicembre 2013. E’ stato l’avversario candidato cancelliere di Merkel alle politiche del 2009, poi capogruppo Spd al Bundestag. La sua carriera politica iniziò con il governo di Gerhard Schroeder che lo nominò capo della Cancelleria. La Bundesversammlung è composta da 1.260 membri, di cui i 630 deputati del Bundestag più altrettanti delegati dei Laender. La Cdu/Csu è il partito più forte con 543 voti. La maggioranza assoluta è di 631 voti. Oltre alla Grosse Koalition, avrebbe voti sufficienti anche un’alleanza nero-verde (vale a dire Cdu e Gruenen). L’elezione del Presidente federale avviene a scrutinio segreto e sono previsti al massimo tre scrutini, da tenersi in un’unica giornata. Viene dichiarato eletto il candidato che consegue la maggioranza assoluta dei voti dei membri dell’Assemblea al primo o secondo scrutinio, dal terzo è sufficiente la maggioranza relativa.

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