Economia

Crescita globale a rischio per tensioni commerciali. A Buenos Aires Tria incontra l’omologo americano

Il G20 finanziario avverte che la crescita globale e’ a rischio per “l’acuirsi delle tensioni commerciali e geopolitiche”. Nel comunicato finale della due giorni di Buenos Aires, i ministri economici e i governatori delle Banche centrale sottolineano “l’esigenza di rafforzare il dialogo e le azioni per mitigare i rischi e rafforzare la fiducia”.

Non si fa menzione esplicita degli Usa e dei dazi imposti dal presidente Donald Trump, ma rispetto al G20 dello scorso marzo la novita’ e’ che si parla di tensioni commerciali: allora l’argomento era stato del tutto ignorato. Secondo ministri e governatori, la crescita globale rimane “robusta” anche se “i rischi a breve medio termine sono aumentati”.

Il ministro delle Finanze, Giovanni Tria, ha avuto al G20 un colloquio con il segretario americano al Tesoro, Steven Mnuchin. “Grande primo incontro il ministro italiano delle Finanze Giovanni Tria. Abbiamo parlato di Brexit, commercio, e abbiamo ribadito l’importanza delle relazioni bilaterali tra Usa e Italia”, ha detto Mnuchin.

Intanto, il G20 stima per quest’anno la crescita economica globale +3,9% e si attende un valore simile nel 2019. Al vertice hanno partecipato 23 ministri economici, i governatori di 14 Banche centrali e i capi di 10 organizzazioni internazionali, tra i quali Christine Lagarde del Fondo monetario internazionale. “Si e’ convenuto che la crescita resta robusta, e si aspettiamo che l’economia globale cresca del 3,9% e che abbia un ritmo analogo l’anno prossimo, ha affermato il ministro delle Finanze argentino, Nicolas Dujovne.

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