Garanzia giovani, 1,5 miliardi per l’occupazione. Lanzetta: “Ci sono ritardi in Sicilia e Campania”

Nell”attuazione del programma Garanzia giovani sono stati riscontrati “ritardi in alcune regioni come Calabria e Sicilia che soffrono di più il dramma della disoccupazione giovanile. Le strutture statali devono svolgere un ruolo di controllo e stimolo per affrontare questi ritardi, per questo giovedì, in sede di Conferenza Stato-Regioni, sensibilizzerò i rappresentanti dei territori interessati e approfondirò con il ministro Poletti i possibili ambiti di intervento sostitutivo favorendo forme di assistenza tecnica sui territori e di supporto alle amministrazioni che ne hanno necessità”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta (foto), nel corso di un”audizione davanti alla commissione Lavoro del Senato sul programma europeo Garanzia giovani.
Il ministro ha anche ricordato che i fondi complessivi a disposizione dell’Italia per realizzare la Garanzia Giovani sono pari a 1 miliardo e 513 milioni di euro. La quasi totalità di queste risorse, pari a 1,4 miliardi, sarà direttamente gestita dalle Regioni, che attueranno le misure nell’ambito della cornice nazionale. Sempre secondo Lanzetta, nel 2012 la percentuale di disoccupati da almeno 12 mesi ha superato il 52,5%, contro il 46,8% del 2007. I giovani sono la fascia di età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è stato – sono dati riferiti dal ministro Lanzetta – pari al 35,3% e i primi tre trimestri del 2013 hanno registrato un ulteriore rialzo. Particolarmente grave la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta il 47% e il tasso di occupazione è bloccato al 13,2%. Alle Regioni è delegata la definizione e la realizzazione delle misure di Garanzia Giovani e tra esse sono suddivise le risorse complessive; rientra poi tra le facoltà delle singole Regioni implementare i finanziamenti o affiancare al finanziamento europeo e nazionale eventuali altri stanziamenti regionali. Il ministro non ha taciuto di “ritardi in alcune situazioni specifiche, come in Calabria e Sicilia, conseguenza delle note vicende istituzionali che hanno interessato queste regioni.

Le strutture statali dovranno svolgere un attivo ruolo di controllo e stimolo, intervenendo prontamente per affrontare i ritardi che paradossalmente stanno interessando alcuni dei territori che maggiormente soffrono il dramma della disoccupazione giovanile”, ha concluso Lanzetta, assicurando il proprio forte impegno e quello del ministro del Lavoro Poletti per favorire forme di “assistenza tecnica” e supporto a quelle amministrazioni che più necessitano di sostegno, “per carenze organizzative o per le vicende politico-istituzionali”.

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