Gas, stop a forniture Nord Stream per manutenzione. Mite: “Pre-allerta no Piano emergenza”

Gas, stop a forniture Nord Stream per manutenzione. Mite: “Pre-allerta no Piano emergenza”
12 luglio 2022

La guerra in Ucraina, le strategie di Putin, il rischio di una crisi energetica senza precedenti con lo stop delle forniture di gas russo all’Europa. Lo scenario che ci si appresta ad affrontare, oggi che il gasdotto Nord Stream I che collega la Siberia alla Germania viene chiuso, ufficialmente per dieci giorni di lavori di manutenzione, è complesso e prevede per il nostro continente un taglio dei consumi del 15%. Nei prossimi due anni ci sarà una curva di crescita delle fonti extra-Russia che ci permetterà di porre fine alla dipendenza da Mosca al 2024 ma il tema più d’attualità è quello degli stoccaggi soprattutto pensando al prossimo inverno.

“Gli stoccaggi di gas procedono regolarmente secondo il piano stabilito dal governo in collaborazione con gli operatori e hanno raggiunto il 64% della capacità programmata” fa sapere il ministero della Transizione ecologica. “La riduzione di circa il 30% sulle forniture di gas annunciate oggi da Gazprom per l’Italia equivale in valore assoluto a circa 10 milioni di metri cubi al giorno, e rappresenta una parte marginale della fornitura giornaliera totale che viene ampiamente compensata dalle altre forniture che il governo si è assicurato con il piano di diversificazione portato avanti negli ultimi mesi”.

Roberto Cingolani, intanto, dichiara che “questo inverno è quello più delicato, dobbiamo avere gli stoccaggi pieni al 90% entro i prossimi mesi”. “La messa in sicurezza energetica per i prossimi anni, è un’operazione che non si fa in un attimo – aggiunge -. Adesso abbiamo diversificato le fonti, nei prossimi due anni ci sarà una crescita delle fonti alternative di gas e nella seconda metà del 2024 saremo ragionevolmente indipendenti dal gas russo”, conclude Cingolani. Nel frattempo, proprio il ministero della Transizione ecologica (Mite) fa sapere che il governo italiano sul gas “mantiene lo stato di pre-allerta necessario al monitoraggio costante dei flussi, senza alcun bisogno di misure emergenziali e di un passaggio allo stato di allerta”. “Non è prevista l’attuazione di piani di emergenza energetica con misure di risparmio straordinarie, come erroneamente riportato da diversi quotidiani “, sottolinea il ministero guidato da Roberto Cingolani.

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