Genova, piloni della sopraelevata diventano galleria d’arte

Genova, piloni della sopraelevata diventano galleria d’arte
21 giugno 2016

Trasformare i piloni della sopraelevata di Genova in una galleria d’arte a cielo aperto lunga più di 3 chilometri. È l’obiettivo del progetto “Walk the Line – Quando l’arte colora la città” ideato da Page – Public Art Genova e Trasherz Music & Art. All’iniziativa, che vede protagonista anche l’amministrazione comunale, parteciperanno 100 artisti provenienti da tutto il mondo che decoreranno, con murales incentrati sul tema del mare e del rapporto tra la città e l’area portuale, i pilastri della grande arteria stradale che collega il levante al ponente di Genova. A cimentarsi per primo in questo ambizioso progetto è stato l’artista messicano Ruben Carrasco che ha realizzato un’opera ispirata ad una scultura di Spartaco, il gladiatore che guidò la famosa rivolta degli schiavi. Tra i promotori dell’iniziativa l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla.

“Il comune ha deciso di utilizzare l’arte contemporanea per riqualificare l’arte urbana e rendere nuova la città, quindi non solo con un obiettivo socio-culturale ma anche di riqualificazione”. Dal Porto Antico alla Lanterna, passando per la porta Ovest della città, il progetto “Walk the Line” vuole sottolineare, attraverso l’arte urbana, come la sopraelevata rappresenti un luogo chiave di riflessione per una completa comprensione della città e dei suoi vuoti urbani. Ad alimentare il dibattito culturale ci saranno diversi momenti di condivisione e incontro con le realtà locali attive sul territorio per sensibilizzare e informare i cittadini sulla pittura murale. E per rendere tutti i genovesi protagonisti di questo importante progetto di riqualificazione è stata lanciata anche una campagna di crowdfunding sulla piattaforma francese Ulele.

Leggi anche:
Gaza, morta la piccola Sabreen nata col cesareo da mamma uccisa

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti