Politica

Giorgetti si confessa: La Lega ha rifiutato approdo a molti parlamentari di Fi

Il leader M5s e vicepremier Luigi Di Maio “è diligente e sta affrontando una sfida enorme nonostante la giovane età”. Mentre il neo premier Giuseppe Conte è “digiuno di politica ma ha già mostrato al G7 una grande capacità relazionale: perché se entri in feeling con Trump…”. Se poi “è simpatico non saprei: diciamo che non è un musone. Ed è capace di comporre, di trovare mediazioni”. Anche se in meno di tre settimane “Abbiamo litigato almeno due volte: una su come organizzare gli uffici. A un certo punto gli ho detto che ero stanco e che non era il caso di proseguire, sono andato via”.

Parola del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega di Matteo Salvini, intervistato da Panorama per il numero del settimanale da domani in edicola. Quanto ai rapporti della Lega con Silvio Berlusconi, “non dico che ci guardi con favore ma per le cose utili al Paese – assicura Goiorgetti- collabora. Legittimamente ha cercato di portare avanti un governo di centrodestra che però non aveva i numeri. Siamo una coalizione, ma in competizione sui consensi”.

E se i parlamentari iscritti a Forza Italia che vogliono passare alla Lega “sono molti più” della decina ipotizzata da Panorama, “non è nel nostro interesse – ha sottolineato Giorgetti- coltivare questi ‘movimenti’. Che devono essere decisi dagli elettori quando votano: noi rispettiamo il vincolo di mandato”. Infine, sulla delega alle telecomunicazioni che Berlusconi aveva chiesto non lasciare a Di Maio ed M5s, “è una questione – ha risposto il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio- che ha gestito Salvini, so solo che il gruppo di Berlusconi sarà trattato come tutti gli altri e che non ha niente da temere. Non è un sottosegretario a garantire, ma i principi di governo”.

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