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Giorgia Meloni sente Donald Trump: “E’ disponibile a rivedere il piano di pace per Ucraina”

Giorgia Meloni sente Donald Trump e rassicura l’Europa: il presidente Usa è disponibile a modificare il suo piano di pace per l’Ucraina, confermando la volontà di trovare una soluzione condivisa. La premier invita l’Europa a lavorare concretamente sulla proposta americana senza avanzare una controproposta formale.

Meloni conferma la disponibilità di Trump a rivedere il piano

Durante un punto stampa a Johannesburg, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riferito di aver avuto una “telefonata abbastanza lunga” con Donald Trump e il presidente finlandese Alex Stubb, in cui ha trovato una “disponibilità da parte di Trump” a modificare il piano in 28 punti per l’Ucraina. Meloni ha sottolineato la necessità di concentrarsi sugli aspetti costruttivi della proposta, che contiene “molti punti condivisibili”, come le garanzie di sicurezza con il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, evitando di lavorare a una controproposta europea per motivi di tempo e risorse.

Il contesto diplomatico e la critica a Mosca

Il piano di pace elaborato dall’amministrazione Trump, che ha suscitato proteste in Ucraina per alcune concessioni alla Russia, è al centro dei colloqui a Ginevra tra Usa, Ucraina e principali paesi europei. Meloni ha evidenziato che Vladimir Putin non mostra una reale volontà di porre fine al conflitto e ha invitato Mosca a dare segnali concreti, quali un cessate il fuoco su infrastrutture strategiche e civili bombardate dalla Russia. La linea italiana punta a mantenere l’unità transatlantica e a garantire un ruolo attivo degli Stati Uniti nella sicurezza.

Aiuti italiani e coordinamento europeo

Il governo italiano sta predisponendo un dodicesimo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina, includendo invii di generatori elettrici, pur senza fissare una scadenza per aderire al programma Usa di acquisto armi Purl. Meloni ha ribadito l’importanza della posizione internazionale italiana come nazione seria e credibile, nonostante le tensioni nella coalizione di governo sulle modalità d’intervento e le critiche del vicepremier Matteo Salvini sulla gestione dei fondi a Kiev. A Luanda la premier parteciperà al vertice Unione europea-Unione africana, mentre proseguono le consultazioni diplomatiche per una soluzione negoziata.

Pubblicato da
Giuseppe Novelli