Gli onigiri giapponesi, ecco la ricetta per prepararli a casa

3 gennaio 2020

Chi non ha mai visto i protagonisti dei cartoni animati nipponici mangiare con voracità questi triangoli di riso? Da preparare a casa non sono poi così complicati, bisogna solo fare un po’ di pratica con le mani.  Gli onigiri, conosciuti anche come omusubi, sono un piatto unico da consumare sia caldi che freddi, e si possono utilizzare infiniti ripieni come l’umeboshi, il salmone, il tonno o verdure a nostra scelta. Prima della ricetta un po’ di storia su questo piatto. Il Murasaki Shikibu Nikki, ovvero il diario di Shikibu Murasaki in inglese anche conosciuta come “Lady Murasaki”, testimonia che queste palle di riso erano presenti già nel suo periodo, l’XI secolo. Venivano chiamate tojiki e spesso venivano consumate in picnic all’aperto. Altri testi del XVII secolo testimoniano che molti samurai erano soliti conservare delle polpette di riso nelle foglie di bambù come spuntino per il pranzo durante la guerra. Le origini degli onigiri comunque risalgono a molto prima di Shikibu Musaraki. Prima che l’uso delle bacchette si diffondesse in tutto il territorio, nel periodo Nara il riso veniva spesso ridotto a palla per essere consumato più rapidamente e facilmente. Nel periodo Heian il riso veniva inoltre ridotto a forme rettangolari e consumato poi in un piatto. Dal periodo Kamakura al tardo periodo Edo gli onigiri erano usati come pasto veloce, e consistevano in semplici polpette di riso con l’aggiunta di sale all’esterno. In seguito si diffusero con un enorme varietà e con gli ingredienti più disparati, che consistono solitamente in qualunque tipo di pesce (più che altro salmone) e quasi mai la carne.
Adesso prepariamoli!

Ingredienti

200 gr di riso vialone nano (o basmati)

– olio di semi

alghe nori in fogli

– sale – ripieno a piacere

– facoltativi semi di sesamo (per decorare)

– salsa di soia (facoltativa)

Preparazione

Preparate il riso come nella tecnica del riso alla cantonese: sciacquate il riso  sotto l’acqua corrente per fargli perdere l’amido (usate un colino a trama fitta); bisogna sciacquarlo più volte, senza lasciarlo in ammollo, finché l’acqua uscirà pulita (all’incirca 10 risciacqui). In una pentola mettete il riso e l’acqua in eguale misura (in questo caso 250 g) e portate a ebollizione. Una volta che avrà iniziato a bollire, mettete il fuoco al minimo, coprire con un coperchio e lasciate cuocere per 10 minuti. Passati i 10 minuti spegnere il fuoco e lasciare riposare per altri 10 minuti. Togliere il coperchio, sgranare il riso con una forchetta e lasciare intiepidire.

Disporre 4 ciotole già pronte con gli ingredienti da usare: 1 ciotola con del sale, 1 ciotola con dell’acqua, 1 ciotola con l’alga nori già tagliata a rettangoli e 1 ciotola con il ripieno scelto. Adesso create gli onigiri: bagnatevi le mani e sfregatevele con un po’ di sale. Mettete un po’ di riso sulla mano piegata a cucchiaio (questo andrà a formare la base dell’onigiri), con il pollice create un incavo al centro della manciata di riso, riponetevi un cucchiaino del ripieno scelto (salmone cotto, tonno cotto o verdure che siano) e mettete un’altra cucchiaiata di riso per coprire il ripieno.

Chiudete adesso il riso con entrambi le mani e con la mano superiore date la forma all’onigiri, bisogna rigirarlo più volte nello stesso verso fino a formare un triangolo spesso circa due dita. Applicate il rettangolo di alga nori alla base del triangolo, così da poterlo prendere senza sporcarvi le mani. Se si desidera decorarli, passate sui bordi degli onigiri dei semi di sesamo. Gli onigiri possono essere preparati il giorno prima e conservarti in frigo coperti con della pellicola per alimenti o addirittura congelati per poi mangiarli quando si desidera.

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