Il Gran cancelliere di Malta Boeselager: nessuna “lotta” tra l’Ordine e il Papa

Il Gran cancelliere di Malta Boeselager: nessuna “lotta” tra l’Ordine e il Papa
3 febbraio 2017

Nessuna “lotta” tra l’Ordine di Malta e il Papa, nessuna guerra interna. L’Ordine di Malta tenta di risollevarsi dopo il polverone che ha portato alle dimissioni del Gran Maestro Festing. E il Gran Cancelliere, il tedesco Boeselager, rimosso a dicembre proprio da Festing e tornato in carica a gennaio dopo le dimissioni, ha incontrato la stampa internazionale, per la prima volta dopo lo scontro senza precedenti tra la Santa Sede e il plurisecolare ordine impegnato in attività caritatevoli e sanitarie in tutto il mondo, per assicurare donatori e Stati che intrattengono rapporti diplomatici, spiegare che nell’Ordine è tornata la normalità, e precisare che la Santa Sede non ha violato la sovranità dell’Ordine.

HITLER Il Papa, ha detto il cavaliere tedesco nipote di un nobile che prese parte al complotto per eliminare Adolf Hitler, è intervenuto sulla dimensione religiosa, e non statuale, dell’Ordine, interconnesse ma distinte, e che l’intenzione di Francesco è stata quella di permettere “il rafforzamento nel portare avanti la missione, non l’indebolimento”. Francesco, ha confermato Boeselager, ha chiesto all’Ordine una riforma spirituale, che, secondo il Gran Cancelliere, “è quello che ogni cristiano deve continuamente fare”. Ora affronterà le incomprensioni che possono essere nate con altri Stati e presto ci sarà un incontro con i loro ambasciatori. Con la crisi scoppiata a dicembre e risolta a gennaio con l’intervento della Santa Sede, ha ammesso Boeselager, sono diminuite le donazioni all’Ordine di Malta, ma in modo “non significativo”.

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