Cultura e Spettacolo

Grande ritorno sullo schermo per l’imperatrice ribelle Sissi

É stata la Dama glamour del 19esimo secolo e 125 anni dopo la sua morte, Sissi, l’imperatrice ribelle dal destino tragico, ha ispirato nuovi registi per la sua figura di donna emancipata e romantica. Non meno di due film e altrettante serie tv sono infatti state da poco o stanno per essere dedicate a Elisabeth de Wittelsbach (1837-1898), immortalata nel dopoguerra da Romy Schneider sul grande schermo. Andreas Gutzeit, produttore di “Sissi”, mini-serie tv trasmessa sulla piattaforma tedesca Rtl+ nel 2021 e di cui si attende un sequel: “Nessuno ha davvero fatto una nuova interpretazione di Sissi e certamente non nel 21esimo secolo e non per la tv internazionale ed è lì dove l’idea ha iniziato a prendere forma”, ha raccontato in un’intervista a France Presse.

L’attrice svizzero-americana, Dominique Devenport, che interpreta Sissi nella serie tv: “L’imperatrice Elisabeth ha una vita molto interessante, piena di estremi, di dolore, di instabilità emozionale, che in qualche modo cerca di sopravvivere. Alle volte si ha l’impressione che le venga gettato addosso tanto fango e lei cerca di rialzarsi, è un personaggio davvero molto interessante”. Occhi puntati a Cannes, dove verrà presentata in anteprima (sezione ‘Un Certain Regard’) il film “Corsage”, con protagonista Vicky Krieps, mentre un altro progetto su Sissi ideato in Austria è atteso per l’autunno. Netflix distribuirà presto la sua versione de “L’Imperatrice”. Martina Winkelhofer, storica, autrice di un libro sull’iconica imperatrice, sposata a soli 16 anni con Francesco Giuseppe: “Vediamo che ogni periodo ha la propria Sissi e questo spiega molto bene il fenomeno, possiamo scoprire una nuova donna in ogni… Momento della sua vita”.

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