Grillo contrattacca: “Pd coinvolto inchiesta firme false a Siracusa”. La replica del partito

Grillo contrattacca: “Pd coinvolto inchiesta firme false a Siracusa”. La replica del partito
15 dicembre 2016

“Il PD è coinvolto nell’inchiesta delle firme false a Siracusa dalla testa ai piedi. Sembrerebbe, infatti, che due liste che hanno appoggiato in maniera decisiva la candidatura nel 2013 del renziano Giancarlo Garozzo (PD), oggi Sindaco, siano state integralmente falsificate”. Lo scrive il blog di Beppe Grillo – che lo ha rilanciato sul suo profilo twitter – nel post di apertura di oggi. “Le liste – si legge – riportano, infatti, firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la Magistratura. Ma il PD, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda?”.

“Ricordiamo che per un caso analogo, ma oggettivamente meno grave visto che non vi furono eletti – prosegue il MoVimento -, il M5S ha immediatamente sospeso tutte le persone coinvolte. Dove sono adesso tutti quegli esponenti del PD e quella stampa politica e filo governativa che per mesi hanno alimentato una campagna di linciaggio nei confronti del M5S? Adesso hanno per caso vergogna nell’esporsi pubblicamente e palesare le nette differenze tra il PD e il M5S. La verità – viene sottolineato – è che il PD pur di prendere voti e arrivare al potere giustifica qualsiasi mezzo (dal clientelismo, alla probabile falsificazione delle firme), accetta qualsiasi tipo di condotta, anche le più riprovevoli, da parte dei propri esponenti, mantiene sindaci e consiglieri regionali condannati per firme false ai propri posti (come in Veneto e Piemonte) come se nulla fosse e sostiene personaggi come De Luca, oggi indagato dalla Procura di Napoli per istigazione al voto di scambio. E’ un partito che non ha più alcun tipo di credibilità”, conclude il blog di Grillo.

Leggi anche:
Allarme astensionismo, Censis: in Italia trend in crescita

“Cosa assolutamente certa e’ che il Pd, se e’ successo qualcosa di illegale a Siracusa, fara’ tutte le verifiche e nel caso provvedera’ di conseguenza. Cosa assolutamente incerta, anzi assolutamente falsa, e’ che il M5S abbia, nell’accertato caso delle firme false a Palermo, ‘immediatamente sospeso tutte le persone coinvolte’, come recita senza vergogna oggi il blog di Grillo. Sono ancora tutti li’, attaccati alle loro poltrone, in linea con un certo pessimo modo di fare politica”. Lo dichiara la senatrice Pd Pamela Orru’. La ‘Firmopoli’ siracusana vede coinvolta una lista che nelle Comunali del 2013 ha sostenuto l’attuale sindaco del Pd Giancarlo Garozzo. Poliziotti della Sezione di Polizia giudiziaria, su delega del procuratore Francesco Paolo Giordano, ieri ha effettuato perquisizioni domiciliari nei confronti di sette indagati per falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e per uso di atto falso.L’inchiesta e’ scaturita dalla denuncia dell’architetto Giuseppe Patti, candidato alle amministrative nella lista ‘Rinnoviamo Siracusa Adesso’, riguardo la presunta falsita’ di firme nei moduli di presentazione dei candidati alla carica di sindaco e di consigliere comunale. Le perquisizioni hanno riguardato autenticatori, presentatori/promotori e delegati alla presentazione della lista ‘Rinnoviamo Siracusa Adesso’.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti