Guerini stoppa Ncd: Roma-Palermo due piani distinti. Faraone avverte Crocetta: “Situazione pesante”

Guerini stoppa Ncd: Roma-Palermo due piani distinti. Faraone avverte Crocetta: “Situazione pesante”
31 luglio 2015

di Maurizio Balistreri

I toni sono diversi, ma entrambi hanno gli stessi obiettivi: governare in Sicilia fino alla fine della legislatura. Il primo, Lorenzo Guerini, è più cauto all’alleanza con il centro estesa pure al Ncd, ma più convinto di andare avanti fino al 2017. L’altro, Davide Faraone, invece, non riesce a mascherare la ruggine che anima il suo rapporto con il governatore Rosario Crocetta parlando di “situazione pesante” che regna nella politica siciliana. Il vice segretario del Pd e il luogotenente di Renzi in Sicilia, ieri sera hanno partecipato a Palermo alla segretaria regionale del partito. La riunione arriva alla vigilia del parlamentino dem in programma lunedì e dopo le polemiche sulla convocazione dell’assise, fatta dal segretario regionale Fausto Raciti, ma nulla secondo il presidente dell’Assemblea Marco Zambuto, che aveva annunciato le sue dimissioni mesi fa senza però mai formalizzarle. Come dire, uno dei tanti papocchi dem. “Qui c’e’ gia’ una esperienza di governo che si sta realizzando – ha detto Guerini -. Mi pare sia consolidata, si procede in quella direzione”. Poi ha avvertito: “Dopo di che ogni dinamica territoriale risponde alle caratteristiche di una regione. Inviterei da questo punto da vista a non trarre conclusioni sbagliate. Si sta lavorando in una coalizione di un certo tipo che in parte coincide con la coalizione di carattere nazionale, ma sono due piani distinti”. In altri termini, non è scontata l’alleanza con il Ncd.

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FARAONE Più convinto invece Faraone. “Le forze politiche di cui si parla sui giornali stanno sostenendo gia’ oggi il governo Renzi – ha detto -. Se si dovesse costruire in Sicilia un’allenza che tiene insieme queste forze politiche non vedrei nulla di strano”. Ma sulla tenuta del governo Crocetta è più enigmatico: “Quello che e’ successo in queste settimane non l’abbiamo dimenticato, e’ stato abbastanza duro e quindi bisogna individuare delle soluzioni per potere capire. Se si puo’ andare avanti e come”. Sembra un monito lanciato esclusivamente al governatore e quando s’è parlato di un’ipotesi di fine ancipata della legislatura, ha tuonato: “Questo lo valuteremo. La situazione e’ pesante, non mi convince chi sdrammatizza e chi pensa che tutto e’ tranquillo e si possa proseguire in maniera serena. Credo che ci sia una situazione dura, che va affrontata con determinazione. Se si e’ nelle condizioni di andare avanti bene altrimenti se si galleggia e’ meglio andare a votare”.

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