Guerra in casa Pd. D’Attorre: è Matteo che ci spinge fuori. Scissione? In autunno si deciderà tutto
TORMENTI DEMOCRATICI L’esponente della minoranza dem: nessun accordo con Berlusconi per cambiare il Senato e la legge elettorale, ma il premier deve recuperare il senso del limite

“Non si capisce in base a quale regola il governo dovrebbe cadere se passa un emendamento all’articolo 2 – aggiunge – Ma stiamo scherzando? Il governo si concentri sulle emergenze economiche e sociali e consenta al Parlamento di fare il suo lavoro sulla Costituzione, dopo che gli è stato impedito sulla riforma elettorale”. “Non minaccio l’uscita – precisa – anche perché dubito che i destinatari della minaccia la vivrebbero come tale, anzi… Renzi sembra incoraggiare l’uscita di chi non si allinea. Basti pensare all’offensiva scatenata sull’Unità nei confronti di un galantuomo come Gianni”.
