Guerra in Ucraina, le nuove sanzioni Ue contro Russia e Bielorussia

Guerra in Ucraina, le nuove sanzioni Ue contro Russia e Bielorussia
Consiglio europeo
9 marzo 2022

I rappresentanti degli Stati membri nel Consiglio Ue hanno concordato oggi un nuovo pacchetto di sanzioni mirate, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina e al coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione. In particolare, le nuove sanzioni impongono misure restrittive contro 160 persone e modificano le misure già prese in precedenza, garantendo in modo più efficace che le sanzioni russe non possano essere aggirate, anche attraverso la Bielorussia. 

Il Consiglio ha confermato l’intesa secondo cui i prestiti e il credito possono essere forniti con qualsiasi mezzo, comprese le criptovalute, e chiarendo ulteriormente la nozione di “titoli trasferibili” in modo da includere esplicitamente le criptovalute, e garantire così la corretta attuazione delle restrizioni settoriali in vigore. Riguardo alla Bielorussia, vi sono misure di esclusione dal sistema Swift per le transazioni finanziarie per le banche Belagroprombank, Bank Dabrabyt e Development Bank, simili a quelle prese per le banche russe. Anche le altre restrizioni finanziarie esistenti vengono estese ulteriormente in modo da rispecchiare le misure analoghe già in vigore per la Russia.

Le sanzioni colpiranno le transazioni con la Banca centrale della Bielorussia relative alla gestione di asset e riserve, o alla fornitura di finanziamenti pubblici per il commercio e gli investimenti in Bielorussia. Sarà vietata la quotazione e la fornitura di servizi in relazione ad azioni di entità statali bielorusse nelle sedi di negoziazione dell’Ue, a partire dal 12 aprile 2022. Saranno inoltre significativamente limitati gli afflussi finanziari dalla Bielorussia all’Ue, vietando l’accettazione di depositi superiori a 100.000 euro da cittadini o residenti bielorussi, la detenzione di conti di clienti bielorussi da parte dei depositari centrali di titoli dell’Ue, nonché la vendita di titoli denominati in euro ai clienti bielorussi. E verrà proibita la fornitura di banconote in euro alla Bielorussia. Per la Russia, le modifiche al regime di sanzioni esistente introducono nuove restrizioni all’esportazione di tecnologie della navigazione marittima e della comunicazione radio. Il Registro russo della navigazione marittima è stato aggiunto all’elenco delle imprese statali soggette a limitazioni di finanziamento; inoltre, viene introdotta una disposizione preventiva per la condivisione delle informazioni riguardo alle esportazioni di apparecchiature per la sicurezza marittima.

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In virtù di questa decisione, sarà vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni e tecnologie della navigazione marittima a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia, per l’uso in Russia o per l’immissione a bordo di una nave battente bandiera russa. Il Consiglio Ue ha anche ampliato l’elenco delle persone giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti ai divieti relativi ai servizi di investimento, ai valori mobiliari, agli strumenti del mercato monetario e ai prestiti. Inoltre, altre 160 persone sono state inserite nella lista nera in quanto responsabili di azioni che minano o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. 

Gli individui elencati nella lista includono innanzitutto 14 oligarchi e importanti uomini d’affari coinvolti in settori economici chiave che forniscono una sostanziale fonte di reddito alla Federazione Russa – in particolare nei settori metallurgico, agricolo, farmaceutico, delle telecomunicazioni e digitale -, nonché i loro familiari. Sono stati aggiunti alla lista, inoltre, 146 membri del Consiglio della Federazione Russa che hanno ratificato le decisioni del governo che riconoscono le autoproclamate repubbliche separatiste della regione ucraina del Donbass, ovvero il “Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione Russa e la Repubblica popolare di Donetsk” e il “Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione Russa e la Repubblica popolare di Luhansk”. Complessivamente, le misure restrittive decise dall’Ue si applicano ora a un totale di 862 persone e 53 entità.

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