“Happy Birthday” è di tutti, negata l’esclusiva della Warner

“Happy Birthday” è di tutti, negata l’esclusiva della Warner
23 settembre 2015

Marilyn_Monroe“Happy Birthday” è di tutti. Forse per miliardi di persone, che da decenni la cantano in tutto il mondo per celebrare i compleanni, la questione non era mai stata in discussione; di diverso avviso la Warner Chappell Music, una divisione della Warner Music Group, che aveva chiesto 1.500 dollari per l’uso della canzoncina in un film. Un giudice federale di Los Angeles ha stabilito che “non esistono diritti d’autore sulle parole” di “Happy Birthday”. I diritti d’autore posseduti dalla casa discografica Warner Chappell Music non sono validi e, quindi, la canzone è di dominio pubblico e può essere usata gratuitamente da tutti. La decisione del giudice George King è arrivata al termine di un processo iniziato nel 2013, quando una regista indipendente che stava girando un film sulla storia della canzone, Jennifer Nelson, ha portato la questione dei diritti di “Happy Birthday” in tribunale, dopo che la Warner Chappell Music le aveva chiesto 1.500 dollari per poterla usare.

La melodia di “Happy Birthday”, fu composta dalle sorelle Mildred e Patty Hill, insegnanti d’asilo in Kentucky, che la pubblicarono per la prima volta nel 1893 con la casa discografica Clayton F.Summy Company. Nel corso dei primi anni del Novecento cominciarono poi a diffondersi i testi sul compleanno, sovrapposti alla melodia, e nel 1935 la Clayton F. Summy Company registrò i diritti per una versione con il titolo “Happy Birthday to You”. Con l’acquisizione della Clayton F. Summy Company, la Warner Chappell Music aveva quindi cominciato nel 1988 a riscuotere i diritti per “Happy Birthday”, che in media le hanno assicurato circa 2 milioni di dollari all’anno. Il giudice di Los Angeles ha stabilito che la Clayton F. Summy Company nel 1935 non era nella posizione di registrare i diritti per il nuovo testo di “Happy Birthday” e che gli unici diritti validi in possesso della casa discografica erano quelli della prima versione della canzone, “Good Morning to All”. Per questa ragione, il giudice ha stabilito che la Warner Chappell Music non possiede “diritti validi” su “Happy Birthday”.

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