Cronaca

Harry a Windsor: il figlio ribelle torna alla tomba della regina

Tre anni dopo la morte della regina Elisabetta II, il principe Harry è tornato nel Regno Unito. Non per cerimonie ufficiali, né per incontri di Stato. Il suo primo gesto è stato privato, silenzioso, ma carico di significato: una visita alla tomba della nonna, nella cappella di San Giorgio al castello di Windsor. Lì, il duca di Sussex ha deposto una corona di fiori, in un tributo personale che ha riacceso i riflettori su una famiglia reale ancora divisa.

Il fantasma dell’incontro con Carlo III

La visita, confermata da SkyNews, arriva in un momento delicato per la monarchia britannica. Il ritorno di Harry coincide con il terzo anniversario della scomparsa della sovrana, avvenuta l’8 settembre 2022. Elisabetta riposa accanto al marito Filippo, in un luogo che per Harry rappresenta tanto la memoria quanto il rimpianto.

Da giorni, la stampa britannica si interroga su un possibile incontro tra Harry e suo padre, re Carlo III. I due non si vedono da febbraio 2024, quando Harry volò a Londra dopo l’annuncio della diagnosi di tumore del sovrano. Un viaggio breve, senza apparizioni pubbliche, che lasciò più domande che risposte.

Ad aprile, Harry era nuovamente nel Regno Unito, ma Carlo si trovava in visita ufficiale in Italia con la regina consorte Camilla. Da allora, nessun contatto diretto è stato confermato. Eppure, le voci di un riavvicinamento si moltiplicano. A luglio, i rispettivi consulenti per la comunicazione sono stati avvistati insieme in un club londinese, in quello che molti hanno interpretato come un segnale distensivo.

Harry, dal canto suo, ha espresso pubblicamente il desiderio di riconciliazione. In un’intervista alla BBC, ha dichiarato di “voler mettere una pietra sul passato”. Ma ha anche aggiunto una frase che ha fatto tremare Buckingham Palace: “Non si sa quanto tempo gli rimanga”, riferendosi alla salute del padre.

Tra beneficenza e diplomazia familiare

Il ritorno di Harry non è solo commemorativo. Il duca parteciperà al gala annuale di WellChild, organizzazione benefica di cui è patrono da 17 anni. L’evento, dedicato ai bambini gravemente malati, è uno dei pochi impegni pubblici che Harry ha mantenuto dopo il suo ritiro dai doveri reali nel 2020.

Domani, sarà a Nottingham per annunciare una donazione all’Ong Children in Need, destinata a programmi per giovani vulnerabili. Visiterà anche il Community Recording Studio, centro di formazione musicale e cinematografica che aveva già sostenuto nel 2019.

Questi appuntamenti, pur ufficiali, sembrano fare da cornice a una missione più personale: quella di ricucire i rapporti con la famiglia reale. Un obiettivo che si scontra con anni di tensioni, interviste esplosive e silenzi impenetrabili.

Il ritorno del figlio ribelle

Harry vive in California con la moglie Meghan Markle e i loro due figli. Da quando ha rinunciato ai titoli e ai doveri reali, la sua figura è diventata polarizzante: amato da chi lo vede come un uomo libero, criticato da chi lo accusa di aver tradito la corona.

Il suo ritorno a Londra, in un giorno tanto simbolico, è più di una visita. È un messaggio. Un gesto che potrebbe preludere a un incontro decisivo con Carlo III, o restare l’ennesimo capitolo di una saga familiare che continua a tenere il mondo con il fiato sospeso.

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Redazione