Hollande decreta stato d’emergenza in tutto il paese (video)

Il presidente francese François Hollande ha annunciato lo stato di emergenza su tutto il territorio della Francia oltre alla chiusura delle frontiere, in seguito alla raffica di attacchi che hanno squarciato la notte di Parigi. Hollande ha parlato di “decine di morti”. “Abbiamo decretato lo stato di emergenza, ovvero la chiusura di certi luoghi con il blocco della circolazione e la possibile perquisizione di certe persone” ha detto il presidente in un breve discorso televisivo dall’Eliseo. “La seconda decisione che ho preso è la chiusura delle frontiere. Dobbiamo assicurarci che nessuno possa entrare per compiere altri attacchi, e allo stesso tempo che coloro che hanno potuto commettere questi crimini possano essere arrestati. Abbiamo mobilitato tutte le forze possibili per neutralizzare i terroristi e mettere in sicurezza tutti i quartieri che possono essere obbiettivi dei terroristi” ha aggiunto Hollande. Il presidente ha parlato di “attacchi terroristici senza precedenti” mandando un pensiero alle “numerose vittime e alle loro famiglie. Quello che vogliono i terroristi è farci paura. E c’è motivo di avere paura. Ma c’è anche una nazione che sa difendersi e sa mobilitare le sue forze”.

Cos’è lo “stato di emergenza”

Lo stato dì’emergenza decretato in Francia dal presidente Hollande dopo la carneficina degli attacchi di questa notte a Parigi, è una procedura rarissima che fu instaurata per la prima volta nel 1955, all’epoca della guerra d’indipendenza dell’Algeria. Fu utilizzata in Francia una seconda volta nel 2005, all’epoca delle rivolte delle ‘banlieu’. Lo stato d’emergenza permette di interrompere la circolazione, di creare zone di protezione o di sicurezza dove il passaggio delle persone è limitato. Consente inoltre perquisizioni a domicilio di giorno e di notte, e anche misure per “assicurare il controllo della stampa” e dei media. Lo stato di emergenza viene proclamato dal Consiglio dei Ministri per decreto ma oltre i dodici giorni può essere prorogato solo con apposita legge. Hollande ha anche annunciato la chiusura delle frontiere, ma il ministero degli Esteri di parigi ha poi precisato che gli aeroporti sono in funzione, mentre controlli vengono effettuati ai punti di passaggio stradali, ferroviari, marittimi e aeroportuali. Le autorità hanno anche annunciato la chiusura di tutte le scuole della regione parigina sabato.

 

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