I 43 studenti scomparsi in Messico uccisi e bruciati dai Narcos

I 43 studenti scomparsi in Messico il 26 settembre sono stati uccisi; i loro corpi sono stati bruciati e poi gettati nel fiume. La tragica soluzione del mistero che ha indignato l’intero Paese scatenando manifestazioni e proteste è arrivata grazie alla confessione di tre sicari. Secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia, Jesus Murillo Karam gli studenti, tutti 20enni, sono stati fermati nella città di Iguala mentre viaggiavano a bordo di alcuni autobus da agenti corrotti che li hanno consegnati a membri del cartello dei “Guerreros unidos”.

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