Il Pd siciliano si spacca su sfiducia a Crocetta. Ferrandelli: “Chi parla di rimpasto è da TSO”. Governatore: “Alla fine si trova quadra”

Il Pd siciliano si spacca su sfiducia a Crocetta. Ferrandelli: “Chi parla di rimpasto è da TSO”. Governatore: “Alla fine si trova quadra”
1 luglio 2015

Il ragionamento sulla possibilita’ un di un governo politico oggi per uscire dalla crisi che minaccia la giunta Crocetta “e’ un’ipotesi che oggi risulta stucchevole”. Parla il capogruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi, dopo un vertice del suo gruppo sulla situazione politica regionale. “Oggi – dice Gucciardi – abbiamo un governo politico, il Pd ha indicato quattro assessori che sono piena espressione del partito. Cosa serve dunque per non staccare la spina al governo Crocetta? Anch’io ci sto riflettendo e diro’ la mia alla direzione regionale del partito, il prossimo sabato”. Molto diplomatico l’esponente Democratico, ma non può non ammettere che “la situazione è certamente critica, non lo nascondiamo”. In sostanza, tutto rinviato in sede di direzione regionale del partito che si svolgerà sabato prossimo “e se sara’ necessario in altre sedi, ma certamente in collaborazione con il gruppo dirigente nazionale”.

FERRANDELLI Sempre sul piede di guerra, invece, il deputato regionale Pd, Fabrizio Ferrandelli, l’eterno ribelle. “Pensavo che il gruppo PD, che è il più grande gruppo all’Ars, potesse, pur nel rispetto della direzione regionale convocata sabato prossimo, prendere in considerazione la possibilità di staccare la spina a Crocetta firmando la mia mozione di sfiducia – tuona su Facebook il deputato -. Mi è stato risposto che a decidere è il Pd e che il gruppo si rimette alla direzione regionale di sabato. Rispetto le regole del partito, anche se mi risulta difficile pensare che i principali esponenti delle aree del Pd, tutti presenti alla riunione di gruppo di oggi, non potessero dire, già da questo pomeriggio, sì o no alla mia mozione, rappresentando con numeri alla mano l’intera pluralità della direzione regionale. Va bene lo stesso, io certamente vado avanti. Presenterò la mozione sabato in direzione e chiederò di votarla”. Poi l’affondo: “In ogni caso ribadisco che il suicidio vero del Pd non è staccare la spina ora ma avventurarsi nell’ennesimo rimpasto. Chi parla di rimpasto e di Crocetta quater è da TSO. Trentacinque assessori in 31 mesi possono bastare. Ribadisco: stacchiamo la spina”.

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CROCETTA Il governatore Rosario Crocetta non ha partecipato al vertice del gruppo Ars del Pd, tuttavia è più che convinto che “quando si arriva alla stretta finale, la quadra si trova…”. “Dal mio partito mi aspetto che quando c’è un problema, ci si confronti – dice -. Mi pare che a Roma abbiano detto che quando c’è la mozione di sfiducia, chi la votava era fuori dal partito…”.

Articolo aggiornato alle 21:34

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