Il Teatro Massimo si veste a festa per il nuovo anno. Il 2026 verrà inaugurato all’insegna della grande tradizione sinfonica e del pieno sostegno alle energie fresche della scena musicale. Due concerti principali, il primo giorno dell’anno, daranno il tono a una stagione che punta a coniugare il prestigio internazionale con la valorizzazione del territorio e delle sue giovani promesse.
La Sala Grande sarà il palcoscenico di due eventi distinti: un matinée dedicato alle formazioni giovanili e il tradizionale Concerto di Capodanno serale, con un’orchestra di professionisti e solisti acclamati. Un programma che unisce il solido repertorio italiano e francese ai ritmi festosi della tradizione viennese, in una festa della musica che guarda al futuro senza dimenticare le radici.
Ad aprire le celebrazioni, alle 11:00, sarà il concerto “The sound of tomorrow – New Year’s Celebration”. Un titolo che è già un manifesto. Sul podio salirà il maestro Michele De Luca, alla guida di un organico corale e strumentale composto interamente da giovani: la Kids Orchestra, la Youth Orchestra, le soliste della Cantoria e il Coro di voci bianche diretto da Salvatore Punturo e Giuseppe Ricotta.
Ad arricchire l’esibizione, la partecipazione dei solisti dell’Accademia lirica diretta da Pietro Ballo. Il programma spazierà dal repertorio viennese a grandi titoli della lirica come La bohème di Puccini e Carmen di Bizet, in un mosaico pensato per dimostrare la vitalità della nuova generazione di musicisti.
Alle 18:30, il testimone passa alla tradizione più consolidata. Sul palco della Sala Grande salirà l’Orchestra del Teatro Massimo, diretta dal maestro Lorenzo Passerini, bacchetta tra le più brillanti della scena internazionale, affiancata dal Coro del Teatro diretto da Salvatore Punturo.
La serata sarà impreziosita da due voci di primo piano: il soprano palermitana Federica Guida, ormai stella acclamata nei teatri di tutto il mondo, chiamata a sostituire l’indisposta Juliana Grigoryan, e il tenore Galeano Salas, solista di punta della Bayerische Staatsoper di Monaco, recentemente applaudito al Massimo nel ruolo di Nemorino. Il programma è un viaggio tra le pagine più amate del melodramma italiano, da Verdi a Puccini, per culminare nelle irrinunciabili atmosfere viennesi di Johann Strauss e nella trionfale Marcia di Radetzky.
Accanto ai grandi eventi in Sala Grande, il cartellone festivo del Massimo riserva uno spazio speciale al suo pubblico più giovane. Prosegue infatti con successo nel Foyer del teatro “Opera Nica – L’elisir d’amore”, format nato dalla collaborazione con il Teatro Ditirammu. Non una semplice opera ridotta, ma un vero e proprio spettacolo teatrale e musicale ideato per avvicinare i bambini al mondo della lirica attraverso un linguaggio contemporaneo e coinvolgente.
In scena, i ragazzi della Massimo Toys Orchestra e del Ditirammu Lab, sotto la direzione musicale di Michele De Luca e la regia di Elisa Parrinello. Dopo il debutto a fine dicembre, le repliche sono in programma il 3 gennaio alle 16:30 e il 4 gennaio alle 18:00.
Lo spettacolo “Opera Nica” rappresenta un esperimento riuscito di contaminazione culturale. La celebre opera di Donizetti viene proposta in una versione che unisce la sensibilità contemporanea alla secolare tradizione dei cantastorie siciliani. La narrazione fonde l’arte del “cunto” e delle danze popolari con testi e musiche liberamente ispirati alla partitura originale, grazie agli arrangiamenti di Antonio Guido Vella Adamo.
Il risultato è un ponte creativo tra la cultura folkloristica dell’isola e la grande musica colta, dimostrando come il linguaggio universale dell’opera possa essere raccontato anche ai più piccoli, senza tradirne lo spirito. Un investimento sul futuro del pubblico, che il Teatro Massimo porta avanti con convinzione, affiancando alla maestria dei professionisti la freschezza contagiosa dei suoi giovanissimi artisti.