Con l’arrivo imminente degli esami di Stato, i 500mila maturandi italiani si trovano immersi in un vortice di emozioni contrastanti: eccitazione per il raggiungimento di un traguardo importante e ansia per le sfide che li attendono. Tra i principali argomenti di discussione, spicca il cosiddetto “toto tema”, l’attesa per scoprire quali saranno i testi e i temi proposti nella prima prova scritta di italiano, fissata per il 19 giugno alle 8:30.
Gli studenti si dilettano nel formulare ipotesi su quali autori e argomenti potrebbero comparire nei compiti. I nomi di Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello emergono come i più gettonati per le tracce di analisi del testo, seguiti da Dante e Manzoni, quest’ultimo particolarmente significativo in occasione del 150º anniversario della sua morte. Tuttavia, non mancano le speculazioni su possibili temi di attualità. Dall’intelligenza artificiale alle guerre, dalla violenza di genere alle ricorrenze storiche come il centenario del delitto Matteotti e i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, gli studenti si preparano ad affrontare qualunque argomento possa presentarsi.
Lo stato d’animo dei ragazzi, come evidenziato da uno studio recente, oscilla tra eccitazione e grande agitazione. Il 93% dei maturandi è in preda all’ansia, mentre il 36% sperimenta veri e propri attacchi di panico. Sorprendentemente, più della metà teme gli esami orali più delle prove scritte, evidenziando l’importanza cruciale di una preparazione completa e versatile. Con meno di due mesi all’esame di Stato, l’atmosfera tra i maturandi è carica di tensione e aspettativa. Mentre il toto tema impazza tra gli studenti, la preparazione intensiva e la gestione dell’ansia diventano fondamentali per affrontare al meglio questa tappa cruciale della loro formazione. Che il 19 giugno sia un giorno di successo e realizzazione per tutti i maturandi d’Italia.
