Immigrati. D’Asero (Ncd), Nobel per la pace a Lampedusa

3 aprile 2014

“Non si poteva scegliere una regione piu’ adatta, consona, per questo importante evento sull’immigrazione. Al netto della boutade su Putin, non vi sono dubbi che il premio Nobel per la Pace sia moralmente appannaggio di Lampedusa, per quanto gli abitanti di questa isola hanno saputo fare, con spirito di abnegazione, nei confronti di una massa biblica di immigrati, i piu’ fortunati approdati sulle sue coste”. Questi toni usa il capogruppo Ncd all’Ars, Nino D’Asero, in una nota che cosi’ prosgeue: “La Storia parla chiaro la Sicilia e’ forse l’unico luogo geografico dove gli ebrei non sono mai stati perseguitati e nemmeno tacciati con nomignoli ingiuriosi (vedi i marrani, convertiti per salvare la pelle, di Spagna). L’unico luogo dove hanno sempre convissuto etnie le piu’ diverse fra di loro in pace e, se battaglie vi sono state, mai strettamente legate agli scontri etnici quanto di poteri contrastanti. Quanti, della mia generazione nata negli anni ’50, non hanno avuto un compagno di scuola figlio di genitori misti: siciliano e eritreo oppure libico o ancora etiopico? moltissimi; e quanti hanno pensato, da ragazzi, che quel colore della pelle fosse un discrimine? probabilmente, nessuno. Siamo una realta’ multietnica da sempre e, per questo, abbiamo fatto del quieto viver comune qualcosa che va al di la’ del concetto stesso di tolleranza il quale concetto, a volerlo scandagliar bene, nemmeno e’ quella gran cosa etica per la quale viene spacciata con propaganda deviata. Da noi, la tolleranza si trasforma in solidarieta’, in fratellanza”.

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