In questo pacco c’è la pasta più buona d’Italia | Altro che sottomarca: costa 1€ al supermercato e batte nella qualità tutti i pastifici

Pasta (Pixabay) IlFogliettone

Pasta (Pixabay) IlFogliettone

Il consumo di pasta in Italia è sempre altissimo, è stata stilata la classifica delle migliori con il rapporto qualità-prezzo. 

Le origini della pasta affondano in tempi antichi, con testimonianze che ne fanno risalire la presenza a civiltà etrusche e romane, sebbene in forme diverse da quella attuale. Tuttavia, è nel Medioevo, in particolare in Sicilia, che si sviluppa una produzione più simile alla pasta secca che conosciamo oggi, grazie alle favorevoli condizioni climatiche per la coltivazione del grano duro.

In Italia, la pasta è ben più di un semplice alimento: è un simbolo culturale, un elemento fondamentale della dieta mediterranea e un motivo di orgoglio nazionale. L’amore degli italiani per la pasta è palpabile in ogni regione, dove ogni famiglia custodisce tradizioni e ricette tramandate di generazione in generazione. La sua versatilità e la capacità di sposarsi con innumerevoli condimenti la rendono un piatto quotidiano immancabile.

Il consumo di pasta in Italia è tra i più alti al mondo. Si stima che ogni italiano ne consumi in media oltre 23 chilogrammi all’anno. Questo dato testimonia la centralità di questo alimento nella cultura alimentare del Paese, presente sulle tavole a pranzo e spesso anche a cena. La “classica” pasta, fatta semplicemente con semola di grano duro e acqua, rappresenta la base di innumerevoli preparazioni.

Questo elevato consumo non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità e di ritualità. Il gesto di preparare un piatto di pasta, la convivialità che spesso accompagna il suo consumo, contribuiscono a rendere la pasta un elemento identitario forte e amato in tutta la penisola.

I vari tipi di pasta

La pasta, pur nella sua semplicità di base fatta di semola di grano duro e acqua, si presenta in una sorprendente varietà. Oltre alla distinzione fondamentale tra pasta secca e pasta fresca, e all’utilizzo di diverse tipologie di grano che ne influenzano la consistenza e il sapore, è soprattutto la forma a decretarne la ricchezza.

Le innumerevoli forme della pasta non sono solo un vezzo estetico, ma rispondono a precise esigenze culinarie. Ogni formato è pensato per esaltare al meglio un particolare tipo di condimento: la porosità delle penne trattiene il sugo all’interno, le lunghe spire dei fusilli lo catturano, mentre la superficie ruvida delle orecchiette accoglie i condimenti più corposi.

Penne rigate (Conad) IlFogliettone

La classifica della miglior pasta

Altroconsumo ha recentemente condotto un’analisi approfondita sulla pasta, stilando una classifica delle migliori marche. Sul podio, a pari merito con un punteggio di 79/100, troviamo le penne rigate “Sapori e Idee” di Conad e le “20 La Molisana”. Medaglia di bronzo per le penne ziti rigate Garofalo, Pasta di Gragnano Igp, con un ottimo 77/100.

L’indagine ha evidenziato come la qualità non sia sempre legata al prezzo. Infatti, le penne Felicetti Originale, pur essendo tra le più costose, si sono classificate ultime con un punteggio di soli 39/100. Questo dimostra che è possibile trovare ottima pasta anche a prezzi accessibili.