Incontro con Ferrari, “Il coraggio è una cosa”

Giovedì 3 luglio, alle 18, al Kursaal Kalhesa di Palermo (al Foro Italico), incontro con Danilo Ferrari, per la presentazione del libro “Il coraggio è una cosa”, edito da Nèon. Introduce Alberto Samonà. Intervengono: Piero Ristagno (direttore artistico Nèon), Monica Felloni (regista teatrale), Maria Stella Accolla (traslatrice), Giuseppe Calcagno e Manuela Partanni (Compagnia Nèon Teatro). Parteciperà l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Francesco Giambrone. L’ingresso è libero. Un incontro singolare… perché il tempo della comunicazione è fatto di sguardi, di corpi, di suoni. Il tempo della comunicazione è principalmente dato dal tempo della parola. Ciò che rende singolare l’incontro con Danilo Ferrari è proprio il fatto che la parola “pronunciata” è assente. Danilo Ferrari è un giovane di 29 anni. È un giornalista, uno scrittore, un attore che comunica attraverso un linguaggio aperto che tiene fortemente in considerazione l’altro.

Un’azione teatrale accompagna Danilo in un percorso simbolico, dallo spazio occupato dal Teatro a quello occupato dal Libro, dando così il senso della contaminazione del Teatro nell’Editoria e viceversa. In questo suo primo libro Danilo Ferrari compone una storia breve che comprende molte domande poste a se stesso, ma allo stesso tempo risponde ai numerosi dubbi “comuni” sul suo stato di ragazzo affetto da tetraparesi spastico-distonica con assenza di linguaggio e impossibilità di muovere le mani. E così, nelle pagine de “Il coraggio è una cosa”, Danilo scrive della bellezza vissuta, del tempo che scorre, del rumore che scandisce le sue giornate, della gente che lo circonda, ma anche degli attacchi di depressione, dei “brutti pensieri” che talvolta fanno capolino, del senso di isolamento. Danilo però non è solo: a partire dalla sua assistente (la sua “traghettatrice” di parole), alla sua splendida famiglia, ai docenti, agli amici della Nèon, agli studenti che lo hanno intervistato, tutti citati e protagonisti di questo libro, che lo aiutano a raggiungere il traguardo di una normalità che, a leggerla, ci dà contezza che l’unica patologia incurabile rimane il pregiudizio. E non è certo Danilo Ferrari a esserne affetto.

Danilo Ferrari è nato nel 1984 e vive a Catania. Si è laureato in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Catania, con una tesi in Filosofia su “Diritti umani e dignità della persona”. È giornalista dal 2007 e attore di Nèon Teatro.

 

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