Cronaca

Incubo nucleare: droni minacciano la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia

La minaccia di una catastrofe nucleare si staglia cupa nell’incubo della guerra che attanaglia l’Ucraina, mentre il rischio di un incidente alla centrale atomica di Zaporizhzhia aggiunge un’ombra sinistra a uno scenario già carico di tensione. Occupata dalle forze russe poco dopo l’inizio dell’invasione due anni fa, l’impianto è ora teatro di una serie di attacchi che hanno mandato un brivido lungo la schiena della comunità internazionale.

Nelle ultime 24 ore, diversi droni hanno preso di mira la centrale, uno dei quali ha colpito la struttura di contenimento del reattore numero 6. Fortunatamente, non sono stati riportati danni critici, ma l’atto ha scatenato un’ondata di condanne e preoccupazioni a livello globale. Rafael Grossi, capo dell’Agenzia Atomica Internazionale (AIEA), ha denunciato gli “attacchi sconsiderati” definendoli una “azione militare pianificata, gravissima”. Questo episodio segna un’escalation rispetto agli eventi precedenti, con le installazioni di comunicazione e le apparecchiature di sorveglianza prese di mira con mira letale.

 

 

La responsabilità di questi attacchi è diventata oggetto di un’accalorata disputa tra Mosca e Kiev, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente. Mentre il Cremlino insiste sul fatto che gli attacchi siano opera delle forze armate ucraine, queste ultime rigettano le accuse, accusando a loro volta la Russia di diffondere informazioni false e di orchestrare provocazioni pericolose. La situazione è resa ancora più critica dalla dichiarazione del presidente ucraino Zelensky, che avverte sulle scorte di missili in esaurimento e sul rischio di perdere la guerra senza ulteriori aiuti. La pressione si fa sempre più intensa, con i rapporti che suggeriscono un presunto piano segreto di Trump per risolvere il conflitto, che avrebbe come obiettivo il trasferimento di Crimea e Donbas alla Russia.

In questo clima di tensione palpabile, le voci che chiedono un’azione immediata si fanno sempre più forti. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l’urgente necessità di creare una zona franca attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ricordando il tragico ricordo di Chernobyl e l’importanza vitale di proteggere la sicurezza nucleare. La comunità internazionale deve agire con fermezza e determinazione per evitare una catastrofe imminente. La pace e la sicurezza devono prevalere sulla guerra e sulle divisioni.

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