Cronaca

Oltre un milione di sfollati per le inondazioni nel Kerela, più di 400 morti

Sono oltre un milione gli sfollati ospitati nei centri di accoglienza allestiti in Kerala dopo le violente inondazioni che hanno colpito lo Stato meridionale dell’India, facendo oltre 410 morti. Secondo un portavoce del governo locale sono 1.028.000 le persone presenti nei circa 3.200 campi presenti in tutto lo Stato. Un parlamentare ha riferito di circa 50.000 case distrutte dalle inondazioni.

I soccorritori continuano a lavorare per portare in salvo le migliaia di persone intrappolate dalle acque in questo Stato meridionale dell’India, colpito dalle peggiori inondazioni in 100 anni. Molti villaggi sono stati spazzati via dalla furia delle acque. La gente e’ bloccata senza acqua potabile ne’ cibo, colta di sorpresa dalla violenza ma anche dalla velocita’ con cui l’acqua e’ salita. Migliaia di militari dell’esercito, marina e aviazione sono stati dispiegati in tutto lo Stato, alle ricerche si sono uniti i pescatori della costa.

Gli elicotteri lanciano cibo e acqua dall’alto, perche’ strade e ponti sono stati danneggiati, soprattutto nelle zone collinari, tra le piu’ colpite. Nella cittadina di Mannar, secondo il Times of India, circa 10mila abitanti sono rimasti intrappolati. Il capo del governo del Kerala, Pinarayi Vijayan, ha chiesto l’invio di altri 20 elicotteri e 600 barche a motore, insieme a fondi aggiuntivi: si stima che le alluvioni abbiano causato danni per 3 miliardi di dollari. Della tragedia in Kerala ha parlato anche Papa Francesco, dopo l’Angelus, pregando per le vittime: “Non manchi a questi fratelli la nostra solidarieta’ e il concreto sostegno della comunita’ internazionale”.

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