10 milioni di morti per infezioni resistenti ad antibiotici

10 milioni di morti per infezioni resistenti ad antibiotici
11 dicembre 2014

Le infezioni resistenti agli antibiotici sono responsabili attualmente di 700mila decessi l’anno e se non verranno adottate delle contromisure uccideranno 10 milioni di pazienti ogni anno in tutto il mondo entro il 2050, più di quanto ne muoiano attualmente a causa dei tumori. Come spiega il sito della Bbc, uno studio dell’economista britannico Jim O’Neill valuta in circa 100mila miliardi di dollari i costi associati, pari a 35 anni di Pil del Regno Unito; la riduzione della popolazione e gli effetti delle malattie costerebbero inoltre tra il 2% e il 3,5% del Pil globale.

A causare gli effetti più gravi sarebbero l’E. Coli e la tubercolosi, mentre i Paesi più a rischio sono economie emergenti come Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia. Secondo lo studio fino ad ora gli effetti di una minore efficacia degli antibiotici sono stati sottovalutati: basti pensare che numerose operazioni chirurgiche standard (dai parti cesarei alle protesi) ma anche la chemioterapia diverrebbero rischiose o impossibili da eseguire.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti