Italia-Algeria, Draghi sente Tebboune su energia e fissato vertice ad Algeri

Italia-Algeria, Draghi sente Tebboune su energia e fissato vertice ad Algeri
1 aprile 2022

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica democratica di Algeria Abdelmadjid Tebboune. Al centro dei colloqui il partenariato strategico ed energetico italo-algerino e i prossimi appuntamenti istituzionali dell’agenda bilaterale e multilaterale, ivi compreso il prossimo vertice intergovernativo che avrà luogo ad Algeri.

Durante la conversazione, prosegue la nota di Algeri, Draghi ha riferito a Tebboune della visita di domenica prossima di una delegazione di Eni, nel quadro “della cooperazione energetica tra i due Paesi“. Il presidente del Consiglio, ha concluso la nota, ha quindi accettato un invito del presidente algerino a recarsi “quanto prima” in visita al Paese. La presidenza algerina segnala che le parti hanno esaminato “le solide relazioni bilaterali e i mezzi per rinforzarle ulteriormente, così come lo sviluppo dei rapporti tra i due governi”. Durante la conversazione, prosegue la nota di Algeri, Draghi ha riferito a Tebboune della visita di domenica prossima di una delegazione di Eni, nel quadro “della cooperazione energetica tra i due Paesi“. Il presidente del Consiglio, ha concluso la nota, ha quindi accettato un invito del presidente algerino a recarsi “quanto prima” in visita al Paese. 

Come afferma il ministro degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, il governo Draghi sta monitorando la situazione legata agli approvvigionamenti del gas dalla Russia “che è molto delicata”. E sta ragionando su “una serie di misure che ci portano a essere più autonome anche dalla Russia”. “Il governo monitora la situazione che è molto delicata – ha detto Gelmini in riferimento all’acquisto del gas dalla Russia a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina -. Non ci sono ragioni di una particolare preoccupazione perché al momento la Federazione russa ha comunque mantenuto il rispetto dei contratti e la possibilità di pagare in euro e in dollari. Monitoriamo la situazione”.

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La Gelmini ha rimarcato anche che il governo Draghi “ha fatto una scelta diversa rispetto ai governi precedenti che è quello di affrontare il tema dell’autosufficienza: questo vuol dire rafforzare la produzione di energia da fonte rinnovabile, anche semplificando il sistema delle autorizzazioni; aumentare l’estrazione del gas; ragionare di una serie di misure che ci portano a essere più autonome anche dalla Russia”. La presidenza algerina segnala che le parti hanno esaminato “le solide relazioni bilaterali e i mezzi per rinforzarle ulteriormente, così come lo sviluppo dei rapporti tra i due governi”. 

Dunque, l’Italia accelera la ricerca di fonti energetiche alternative al gas russo. “Stiamo pianificando altre missioni per diversificare ulteriormente le forniture energetiche all’Italia – ha sottolineato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando da Doha, in Qatar, dove ha incontrato l’emiro qatarino, Tamim bin Hamad Al Thani -. Abbiamo definito un piano italiano di sicurezza energetica per tutelare i nostri cittadini e le nostre imprese”. Di Maio è stato accompagnato dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. La visita è stata preparata da una telefonata del premier Mario Draghi all’emiro. Infine, martedì alle 11 Draghi sarà ascoltato dal Copasir in audizione.

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