Johnson ottiene la fiducia con 211 voti e resta premier: “Ora uniti come governo e come partito”

Johnson ottiene la fiducia con 211 voti e resta premier: “Ora uniti come governo e come partito”
Boris Johnson
6 giugno 2022

Il premier britannico Boris Johnson supera il voto di fiducia: i deputati conservatori hanno rinnovato il loro mandato al primo ministro con 211 voti a favore e 148 contrari. Ne servivano 180 per superare il voto promosso da 54 deputati conservatori che avevano sottoscritto una lettera in cui si chiedevano le dimissioni di Johnson dopo gli scandali per il partygate, le feste a Downing Street durante il lockdown. Nell`appello rivolto, in un discorso a porte chiuse, ai Tory poco prima dell`inizio del voto della mozione, Johnson ha promesso: “Vi guiderò di nuovo alla vittoria”.

Johnson ha dichiarato che il risultato del voto di fiducia è “decisivo”: “Significa che come governo possiamo andare avanti e concentrarci sulle cose che penso siano davvero importanti per le persone. Sono grato ai colleghi e al supporto che mi hanno dato. Quello che dobbiamo fare ora è unirci come governo e partito”. Secondo Johnson si tratta di un momento e un’opportunità per “metterci alle spalle” le discussioni in corso all’interno del partito conservatore negli ultimi mesi sulla sua leadership e ha detto di “non pensare assolutamente alle elezioni anticipate”.

L’annuncio del confidence vote era arrivato stamani da Graham Brady, presidente della 1922 Committee che gestisce i deputati conservatori: il numero di lettere di sfiducia che ha ricevuto ha raggiunto la soglia prevista di 54, il 15% del totale dei deputati. Le regole prevedono quindi che scatti il voto formale, che si è tenuto in Parlamento tra le 18 e le 20 ora locale. E così il Comitato 1922, l’organismo interno incaricato di sovrintendere le rese dei conti in casa Tory, ha comunicato che premier ha incassato 211 voti a favore contro 148 contrari. In pratica, Johnson ha ricevuto il sostegno del 58,8% del partito Conservatore, mentre il 41,2% ha votato contro. Tutti i deputati conservatori hanno espresso il loro voto. Si tratta di un risultato inferiore al 63% ottenuto dalla ex premier Theresa May nel 2018. Una soglia che fa temere per la stabilità della sua leadership, picconata dagli ultimi scandali e un crescente dissenso fra le file del suo stesso partito.

Leggi anche:
Tajani: Fi oltre 10% con accordo Riformatori sardi

D’altronde, quasi la metà del suo stesso partito parlamentare non lo ha sostenuto, tre anni dopo aver guidato il Partito Conservatore a una vittoria schiacciante nelle ultime elezioni generali. Le votazioni sono iniziate dopo che Johnson ha esortato i legislatori conservatori a sostenerlo, ricordando loro che aveva condotto il partito alla più grande vittoria elettorale degli ultimi 40 anni, secondo una lettera scritta da lui stesso e visionata da PA Media. Ma la vittoria di stretta misura ridurrà la reputazione di Johnson, anche se non farà cadere il suo governo. I conservatori devono affrontare due difficili elezioni parlamentari parziali a fine giugno, dopo che due dei loro consiglieri sono stati costretti a dimettersi a causa dei loro scandali. Risultati deludenti in questi sondaggi potrebbero aumentare la pressione su Johnson in vista delle elezioni politiche nazionali previste per il 2024.

Nonostante la vittoria, il partito laburista all’opposizione ha dichiarato che, aggrappandosi al potere questa volta, Johnson rende ancora più probabile la prospettiva di elezioni anticipate. Il leader del partito laburista Keir Starmer ha dichiarato alla LBC che il voto di lunedì avrebbe segnato “l’inizio della fine” della carriera politica del Primo Ministro, indipendentemente dal risultato del voto.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti