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Juventus, plusvalenze: nel mirino anche i rapporti con gli agenti

Non solo plusvalenze, l`indagine Prisma che coinvolge la Juventus si allarga anche agli agenti dei calciatori. Gli inquirenti starebbero lavorando anche sulle “prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle rispettive intermediazioni”, come si legge nel comunicato di venerdì della Procura, che potrebbero aver avuto mandati fittizi per alcune operazioni. Secondo l`accusa, dalle intercettazioni emerge il fondato sospetto che alcuni agenti siano stati pagati per delle operazioni di mercato inesistenti e che la Juventus abbia fatto uso ricorrente di intermediari o agenti “di fiducia”.

Tra gli agenti a libro paga del club bianconero, spiccano soprattutto i nomi di Jorge Mendes e Mino Raiola. Coinvolto anche Cristiano Ronaldo, che viene citato nel decreto di perquisizione per una scrittura privata relativa ai rapporti economici fra il portoghese e la Juve che la Guardia di Finanza, su indicazione della procura di Torino, ha ricevuto l’incarico di cercare e recuperare durante le perquisizioni nelle sedi del club. Raiola invece, che per l`affare De Ligt ha intascato 10,5 milioni di `oneri accessori`, è finito sotto la lente degli inquirenti soprattutto per il trasferimento di Franco Tongya, coinvolto in un`operazione di scambio col Marsiglia che la Procura definisce “a specchio”, quindi senza movimento di denaro.

La Juventus ha comunicato ieri che “Confidiamo di chiarire”, ma i pubblici ministeri indagano e l`indagine si allarga. Ma non c’è soltanto la Juventus nel mirino della Procura nell’inchiesta legata alle plusvalenze fittizie. Secondo quanto riporta Il Messaggero, ora si indaga su tutta la Serie A e la Procura di Napoli potrebbe presto emulare quella di Torino. Sotto la lente l`affare relativo al passaggio di Victor Osimhen dal Lilla al Napoli per 50 milioni più i cartellini di Karnezis e dei tre Primavera Manzi, Liguori e Palmieri, valutati per un totale di 20 milioni e già rientrati in Italia a vivacchiare tra Serie C e Serie D senza aver mai fatto una presenza in Francia.

Intanto, l’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Arrivabene, s’è presentato in Procura a Torino per l’inchiesta Prisma che riguarda tutti i vertici bianconeri. Arrivabene non è indagato ma viene ascoltato come il ds Federico Cherubini come persona informata sui fatti su quel che è stato dal primo luglio a oggi. Sabato, all`indomani delle perquisizioni effettuate nel tardo pomeriggio di venerdì nelle sedi della società, era stato ascoltato sempre come testimone per circa 9 ore il direttore sportivo, Federico Cherubini. Secondo quanto riportato dall’inviato di Skytg24, Massimo Postiglione, è probabile che a inizio dicembre verranno ascoltati i 6 indagati nell’inchiesta Prisma (fra cui il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici, ora al Tottenham).

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