Kelly, muro con Messico sarà completato in due anni. Melania cederà posto ad Ivanka?

Kelly, muro con Messico sarà completato in due anni. Melania cederà posto ad Ivanka?
2 febbraio 2017

Il muro tra il Messico e gli Stati uniti dovrebbe essere completato entro due anni. “Sarà costruito prima dov’è necessario, poi sarà completato. Questo è come la vedo io. Spero vivamente che sia fatto entro i prossimi due anni”. Nessun tentennamento per il segretario americano alla Sicurezza interna, John Kelly. L’amministrazione Trump sulla tanta contestata barriera tira dritto. Il muro, nelle intenzioni del presidente Donald Trump, dovrebbe estendersi per 3.200 chilometri lungo la frontiera con il Messico. Barriere di sicurezza sono già presenti al confine, per 1.050 chilometri. Kelly, che supervisionerà la progettazione e la costruzione del muro, ha aggiunto che la protezione del confine meridionale sarà fatta con un “approccio a più livelli”, che comprende barriere fisiche e la tecnologia dei sensori, “e cose di questo genere”. Secondo Kelly, che si è detto ottimista “sull’aspetto finanziario”, l’amministrazione Trump “dispone già dell’autorità”, in termine di leggi esistenti, per lanciare il progetto.

LA FIRST LADY Melania Trump ha finalmente nominato il suo chief of staff, ma Lindsay Reynolds per ora non ha uno staff da dirigere e i ritardi della First Lady alimentano i dubbi sul suo impegno a fianco del marito presidente. Per ora la moglie del 45esimo presidente resta a New York, a fianco del figlio di 10 anni, Barron, a cui non vuol fare cambiare scuola a metà anno. Resta da vedere, si chiedono i media Usa, se mai si trasferirà a Washington o se piuttosto il suo ruolo non sarà appaltato alla figlia preferita di Trump, l’attivissima e presentissima Ivanka. Intanto la scelta di Lindsay Reynolds va a riempire la casella più in vista: l’assistente in chief dirigerà le operazioni nella East Wing della Casa Bianca, dove tradizionalmente regna la moglie del presidente. La Reynolds ha già lavorato per l’amministrazione Bush e la sua nomina come capo dello staff per la First Lady è arrivata ieri sera, poche ore dopo un reportage della Cnn che sottolineava come non ci fossero state ancora nomine formali per la squadra che deve occuparsi dei non pochi impegni previsti per ogni consorte presidenziale: accogliere ospiti stranieri, organizzare cene ed eventi speciali.

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MICHELLE La Cnn, canale tv già ai ferri corti con Trump, ha fatto notare che al momento Melania non ha neppure un segretario per gli affari sociali né un direttore per le comunicazioni. Vuoto quasi totale, che crea problemi: “attualmente anche l’ufficio visite è fermo perché non c’è staff, il che significa che la Casa Bianca, la casa del popolo, non permette di fare tour” come previsto dalla prassi presidenziale. Il New York Magazine ipotizza che la questione potrebbe essere risolta nel fine settimana, quando la First lady si unirà al marito, alla residenza di Mar a Lago in Florida, per il ballo annuale della Croce rossa americana. Sinora le comparse della ex modella 46enne a fianco del marito Donald sono state rarissime e i modi restii, il viso spesso assorto e triste della First Lady hanno evidenziato un contrasto già fortissimo con la precedente inquilina della Casa Bianca. Senza contare che Michelle Obama aveva già scelto quasi tutti i suoi 24 assistenti al momento in cui entrava la prima volta nella residenza presidenziale.

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