Kim Basinger festeggia 72 anni: dal mito di “9 settimane e ½” alla consacrazione da Oscar
Kim Basinger
Un solo attimo ha cambiato per sempre il volto di Kim Basinger. Non in un red carpet, né sotto una pioggia di flash, ma in una stanza in penombra accompagnata dalle note di Joe Cocker. È il 1986 quando l’attrice americana si trasforma in un’icona indelebile grazie a un indimenticabile spogliarello in “9 settimane e ½”. Ieri ha compiuto 72 anni, la diva della Georgia appare riservata e magnetica, segnata da una carriera che ha attraversato modellismo, fama internazionale e trionfi d’autore fino al ruolo di nonna.
L’esplosione di una passione proibita
Il film “9 settimane e ½” di Adrian Lyne non è solo un successo commerciale, ma un fenomeno culturale che ridefinisce il concetto di seduzione su schermo. Kim Basinger e Mickey Rourke danno vita a una chimica potente e inquietante, trasformando Elizabeth McGraw in un simbolo di passione estrema. La critica la giudica dura, il pubblico la incorona nuova dea bionda di Hollywood, ma il prezzo da pagare è alto: quel ruolo rischia di incatenarla per sempre in un’immagine stereotipata di sex symbol.
Kim rifiuta la gabbia dorata e dimostra subito versatilità e spessore. Nel 1989 è Vicki Vale, l’elegante e coraggiosa giornalista in “Batman” di Tim Burton, un ruolo capace di rompere il cliché e mostrare il suo talento comico oltre alla necessaria vulnerabilità. Ma è con “L.A. Confidential” che la sua carriera prende una svolta decisiva. Nel ruolo della femme fatale Lynn Bracken, Basinger conquista l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista nel 1997, dimostrando che dietro la bellezza c’è una delle interpreti più misurate e raffinate di Hollywood.
Gli alti e bassi della vita privata
La vita fuori dal set è stata tutto tranne che facile. Dalla bancarotta finanziaria all’inferno dell’agorafobia e degli attacchi di panico, Kim ha combattuto battaglie personali serrate. Il rapporto travagliato con Alec Baldwin, suo marito per anni e padre di Ireland, ha tenuto banco su tabloid e gossip. Nonostante il divorzio burrascoso, quella relazione le ha regalato la gioia più grande: la figlia. Oggi vive lontana dal clamore, occupandosi della nipotina Holland, nata nel 2023, rivelando un lato inedito di madre e nonna discreta ma presente.
A 72 anni Kim Basinger è un enigma affascinante che ha scelto di non cedere al gioco spietato di Hollywood. Ha difeso i suoi spazi, la sua fragilità e la sua forza con un equilibrio raro. La diva che a metà anni ’80 ha incarnato il sex symbol universale ha preferito ritirarsi dalla ribalta per puntare sulla serenità personale, senza mai smettere di lavorare quando vuole. L’abbiamo rivista di recente nella saga di “Cinquanta sfumature”, ma oggi il suo ruolo più amato è quello di donna che ha vissuto mille vite e ora sceglie la pace.
Non è un caso se Kim rimane uno dei volti più amati e rispettati di Hollywood. Nonostante gli anni, la sua immagine resta impressa come un simbolo di fascino autentico e talento. Gli eccessi giovanili e la riconciliazione con sé stessa hanno fatto di lei una donna che sa gestire il proprio mito con saggezza, dimostrando che si può essere icona e al tempo stesso custode della propria dignità.
