Kosovo, Figliuolo: Kurti pare intenzionato a rifare elezioni

Kosovo, Figliuolo: Kurti pare intenzionato a rifare elezioni
Francesco Paolo Figliuolo
1 giugno 2023

I ministri degli Esteri e della Difesa “Tajani e Crosetto stanno interloquendo giornalmente con tutti gli attori” coinvolti nella crisi in Kosovo e “qualche segnale positivo sembra arrivato”: “il primo ministro kosovaro Kurti sembra intenzionato a rifare le elezioni” che nell’ultima occasione “hanno visto la partecipazione di meno del 3% nei 4 comuni interessati”. Lo ha detto oggi il comandante del Comando operativo di vertice interforze (Covi), Francesco Paolo Figliuolo, alle Commissioni riunite Esteri e Difesa della Camera e alla Commissione Esteri e Difesa del Senato.

I Balcani, in generale, “destano la massima attenzione”, ha detto Figliuolo. “Le posizioni tra kosovari e serbi si sono estremizzate e sfilacciate, si parlano poco o non si parlano affatto, e probabilmente questo problema va posto alla politica, alla comunità internazionale. Perché così si determinano dei problemi, che sfociano in incomprensioni” e poi “in violenze”, ha insistito il generale.

Figliuolo ha spiegato che le leadership di Kosovo e Serbia non stanno dimostrando di “non avere una politica” alle spalle. “Da una parte c’è una democrazia immatura, che sta dimostrando grande immaturità”, il Kosovo, “dall’altra ci sono dichiarazioni e posizioni estreme”, quelle dei serbi, e “in mezzo c’è una missione Kfor che è andata a ridursi”, potendo contare oggi su 3.000 operativi, rispetto ad esempio ai 5.000 del 2014 e del 2015, anni in cui Figliuolo era al comando della missione Nato.

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Figliuolo ha anche comunicato che i militari italiani saranno impegnati nel 2023 in “43 missioni e operazioni, di cui 29 sotto egida delle organizzazioni internazionali e 14 sul piano bilaterale”. “Saranno impiegate in media circa 7.500 unità, con un massimo autorizzato di poco meno di 11.500 unità”, ha aggiunto Figliuolo, confermando che saranno quattro le missioni di “nuovo avvio”: “la missione Ue di assistenza militare all’Ucraina, la partnership con il Niger, la missione di assistenza alla gestione della frontiera in Libia e la missione di assistenza al Burkina Faso, sul piano bilaterale”.

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