L’Italia è tra i 6 Paesi dell’Unione europea che secondo la Commissione europea appaiono “a rischio di inadempienza” delle regole del patto di Stabilità e di crescita in base ai piani di bilancio preparati per il 2017. Nel parere elaborato da Bruxelles, si legge che questi Stati, che oltre alla penisola contano Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia e Finlandia, i piani presentati mostrano una “significativa deviazione” rispetto agli obiettivi di risanamento dei conti di medio termine precedentemente previsti.
Una quota “significativa” della deviazione dei conti dell’Italia, rispetto agli obiettivi di medio termine, deriva dalle spese straordinarie per l’emergenza terremoti e anche sulla gestione dei flussi di migranti: “ne terremo conto”, ha affermato il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante la presentazione dei pareri sui bilanci 2017. Su Italia e Cipro, ha altresì notato, la deviazione è “più ampia” di quelle degli altri Paesi giudicati a rischio di inadempienza sui conti.
