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l Napoli dà spettacolo: Milan battuto 2-0 e finale in tasca. Conte: “Gruppo straordinario”

Il Napoli supera il Milan 2-0 e vola in finale di Supercoppa Italiana al termine di una partita solida, lucida, costruita con pazienza e concretezza. Gli azzurri segnano un gol per tempo, gestiscono i momenti chiave e concedono pochissimo a un Milan volenteroso ma sterile negli ultimi metri. Decidono Neres e Hojlund, mentre la squadra di Conte mostra compattezza, ordine e una condizione fisica sorprendente. Ora la finale contro la vincente di Inter-Bologna.

Una gara controllata con maturità

Il primo squillo arriva al 39’, dopo una fase iniziale equilibrata ma con il Napoli più incisivo negli affondi. Hojlund lavora un pallone complicato in area, lo tiene vivo e lo scarica al centro con un rasoterra teso. Maignan respinge come può, ma David Neres è il più rapido a piombare sulla palla vagante e a spingerla in rete. È il gol che indirizza la partita e che certifica la maggiore determinazione degli azzurri nei momenti decisivi.

Il Milan prova a reagire, costruisce qualche trama interessante, ma fatica a trovare profondità. Il Napoli, invece, sfiora il raddoppio prima dell’intervallo e rientra in campo con la stessa disciplina tattica: lascia il possesso ai rossoneri senza perdere compattezza, chiude le linee di passaggio e riparte con ordine.

Hojlund firma il raddoppio e chiude i conti

Il 2-0 arriva al 64’, ancora con Hojlund protagonista. L’attaccante attacca la profondità con decisione, elude De Winter e da posizione defilata sorprende Maignan, non impeccabile nella lettura. È il colpo del ko: il Milan resta nella metà campo azzurra per lunghi tratti, ma non crea vere occasioni da gol. Il Napoli, invece, controlla, gestisce e nel finale sfiora persino il tris.

Conte applaude i suoi: “I ragazzi hanno dimostrato che volevamo fare una partita seria per onorare lo scudetto che avevamo sulla maglia. Non eravamo qui per invito”. Parole nette, che raccontano lo spirito con cui il Napoli ha affrontato la semifinale.

Conte: “Siamo un gruppo unito e competitivo”

Il tecnico insiste sul tema delle energie: “Quando giochi ogni tre giorni con pochi calciatori è inevitabile accusare qualche battuta a vuoto. Ma oggi abbiamo fatto molto bene come squadra. Quando siamo compatti e con un’energia contagiosa, siamo competitivi”.

Poi un passaggio sui singoli: “Lukaku? Prima recuperiamo Romelu. Ha esperienza e un peso specifico nello spogliatoio. Hojlund insieme a lui? Dipenderà dalle partite. Elmas sta giocando ovunque, Politano e Juan Jesus stanno dando risposte importanti. Il rientro di Lobotka è fondamentale”.

Attesa per Inter-Bologna

Sul prossimo avversario, Conte non si sbilancia: “Entrambe sono squadre forti. Domani guardo la partita e lunedì che vinca il migliore”. Il Napoli, intanto, si gode una serata che vale una finale e, soprattutto, la conferma di una squadra che ha ritrovato compattezza, fiducia e un’identità chiara. Un segnale forte, lanciato nel momento più importante della stagione.

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Redazione