Una serie di provvedimenti su cui puntano maggioranza e governo a cui si aggiungono almeno tre decreti, che hanno la priorita’. E cosi’ si rischia l’ingorgo alla Camera nel mese di febbraio. Tanto piu’ alla luce dell’ultima riunione della conferenza dei capigruppo (una nuova riunione potrebbe tenersi la prossima settimana), che non ha fissato una data certa per alcuni provvedimenti ‘chiave’ dei due alleati di governo, come la legittima difesa fortemente voluta da Matteo Salvini, e le riforme costituzionali, fiore all’occhiello invece di Luigi Di Maio e dei pentastellati.
La riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo e’ ora in Aula e le votazioni sugli emendamenti dovrebbero proseguire la prossima settimana, ma fonti parlamentari della maggioranza non escludono che l’esame possa allungarsi e impegnare l’Assemblea anche a febbraio. In quel caso, i tempi sarebbero contingentati e, quindi, occorrerebbero poche sedute. Per ora, tuttavia, la linea ufficiale e’ che si tenti di concludere la prima lettura entro gennaio. C’e’ poi la legittima difesa: l’obiettivo della Lega e’ incassare il via libera definitivo al provvedimento, gia’ approvato dal Senato e che non subira’ modifiche nel passaggio alla Camera, entro il mese di febbraio.
Tuttavia, la riforma ‘bandiera’ di Salvini potrebbe dover cedere il passo ai decreti, soprattutto quello Semplificazioni, che e’ in scadenza proprio a febbraio e che ha gia’ subito un rinvio al Senato. La conferenza dei capigruppo ha comunque ribadito l’approdo della riforma targata Lega nel mese di febbraio, ma senza indicare una data precisa. Secondo le opposizioni potrebbe solo essere incardinata a febbraio per poi slittare ai primi di marzo con i tempi contingentati. Il calendario dei lavori dell’Aula del mese di febbraio prevede poi altri due decreti: le norme urgenti su Carige, ora all’esame della commissione Finanze, e il decreto che dovrebbe essere varato oggi dal Cdm su Quota 100 e reddito di cittadinanza, il cui iter parlamentare dovrebbe partire proprio da Montecitorio. Sempre a febbraio ci sono poi altri due provvedimenti sui quali la maggioranza ‘spinge’ per una rapida approvazione: la proposta di legge sulla proprieta’ delle banche e la delega sulle crisi d’impresa.